Sab
01/07
Auditorium DAMSLab > 14:30
RENOIR, VIGO, GRÉMILLON – LES ÉCLAIREURS DE L’OMBRE
Alain Agat
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Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
RENOIR, VIGO, GRÉMILLON – LES ÉCLAIREURS DE L’OMBRE
Scheda Film
La grande illusione, Boudu salvato dalle acque, La Petite Lise, Toni, Daïnah la métisse, L’Atalante… Questi capolavori degli anni Trenta segnano gli inizi del cinema parlato ma anche l’apogeo di una retorica coloniale che designava le popolazioni nere come naturalmente e quindi socialmente inferiori alle popolazioni bianche. In questi film i tre registi, Renoir, Vigo e Grémillon, non si conformano alla visione semplicistica dell’epoca. I personaggi neri, siano essi principali, secondari o semplici comparse, rientrano in una visione in qualche modo controcorrente, che va oltre la semplice contrapposizione ‘coloniale’ tra bianchi e neri.
Dallo studio della rappresentazione dei personaggi neri nella pittura fino all’iconografia popolare su cui poggia la retorica dell’Esposizione coloniale internazionale del 1931, il più grande evento di questi inizi del Ventesimo secolo, Alain Agat fissa il contesto razzista dell’epoca per meglio mostrare come i tre registi se ne siano allontanati.
Jean Renoir, per esempio, in Boudu salvato dalle acque rovescia la contrapposizione sociale generalmente utilizzata dal cinema degli anni Trenta. […] Lo spettatore contemporaneo avrebbe potuto trovare irrilevante questo aspetto se il regista non fosse stato in grado di farci notare che si tratta di un marchio di fabbrica del metodo Renoir, al servizio dell’immagine positiva delle popolazioni nere. Jean Vigo e Jean Grémillon diedero, l’uno con la poesia e l’altro con la musica, un’altra lettura delle popolazioni nere grazie ad altri dispositivi, descritti anch’essi con precisione in questo documentario.
Il nuovo sguardo di Alain Agat su queste opere dell’epoca d’oro del cinema francese è inaspettatamente arricchito da scene censurate, tagliate e mai montate che sono state ritrovate per questo film. Possiamo così scoprire una scena de La Petite Lise di Jean Grémillon che ritrae coppie miste (uomini neri e donne bianche) durante un ballo “negro”, per usare il termine dell’epoca. La scena fu probabilmente vista come un palese attacco alla retorica di un’esposizione coloniale che avrebbe aperto le sue porte cinque mesi dopo e alla quale avrebbe peraltro partecipato il produttore del film. È solo uno dei tanti esempi di una storia del cinema francese che con questo documentario ci offre nuove pagine da scoprire.
Cast and Credits
Scen., F.: Alain Agat. M.: Matthieu Augustin. Mus.: Dominique Légitimus. Prod.: Sébastien Tézé per Les Films d’un Jour. DCP. Bn e Col
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