Mar
30/06
Cinema Jolly > 09:15
LOVE AFFAIR
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LOVE AFFAIR
Scheda Film
Film cruciale nella carriera di McCarey, Love Affair completa la trilogia del matrimonio iniziata da Make Way for Tomorrow e The Awful Truth e introduce le tematiche spirituali che informeranno la grande trilogia religiosa degli anni Quaranta, Going My Way, The Bells of St. Mary’s e Good Sam. Dio, vistosamente assente da Make Way (una divinità benevola potrebbe forse permettere a una coppia amorevole e solidale di soffrire così tanto e di finire annientata?), è presente ovunque in Love Affair, anche se sotto varie forme, dalla pia nonna (Maria Ouspenskaya) che benedice l’improbabile coppia formata dal nipote donnaiolo (Charles Boyer) e dalla cantante americana (Irene Dunne) incontrata su una nave da crociera, all’ubriaco (Tom Dugan) che arranca sotto il peso di un abete natalizio e risolleva Boyer dallo scoramento in un punto cruciale della trama. Ma soprattutto (e letteralmente) torreggia l’immensa sagoma dell’Empire State Building, “la cosa più vicina al Paradiso che abbiamo a New York”, dove i due innamorati, separati da sei mesi per mettere alla prova la solidità del loro legame, si sono dati appuntamento. Rivelando un’eleganza visiva più in sintonia con il cinema di Frank Borzage che con lo stile realistico e diretto di McCarey, il film usa l’edificio come un’immagine ricorrente che esprime lontananza e inaccessibilità (appare tra le nuvole, o si riflette nella vetrina di un negozio) e insieme promette ordine e serenità, una potenza superiore che veglia sui personaggi e li guida verso il coronamento finale.
Difficile immaginare che questo film dalla costruzione perfetta, con il suo equilibrio di commedia e melodramma e il suo naturale progredire verso la grandezza spirituale attraverso una serie di incidenti apparentemente banali, sia stato sottoposto a una frettolosa riscrittura (da parte di Delmer Daves e Donald Ogden Stewart) subito dopo l’inizio delle riprese, quando il governo francese ebbe da ridire sul personaggio ‘dissoluto’ di Boyer sostenendo che avrebbe potuto compromettere l’amicizia franco-americana alla vigilia della guerra. Diversamente da Cary Grant, Boyer accolse con entusiasmo il gusto di McCarey per l’improvvisazione, e Love Affair rimase il suo film preferito tra quelli girati a Hollywood.
Dave Kehr
Cast and Credits
Sog.: Mildred Cram, Leo McCarey. Scen.: Delmer Daves, Donald Ogden Stewart. F.: Rudolph Maté. M.: Edward Dmytryk, George Hively. Scgf.: Van Nest Polglase. Mus.: Roy Webb. Int.: Irene Dunne (Terry), Charles Boyer (Michel), Maria Ouspenskaya (la nonna), Lee Bowman (Kenneth Bradley), Maurice Moscovitch (Maurice Cobert), Del Henderson (il direttore della caffetteria), Lloyd Ingraham (il dottore), Tom Dugan (l’ubriaco), Joan Leslie (il cacciatore di autografi). Prod.: RKO Radio Pictures · 35mm. Bn. D.: 88’.
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