Lun
27/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 14:30
Jasset: In Tunisia / L’apogeo di Josette Andriot
Tamara Shvediuk (La Danseuse de Siva), Emilie Cauquy, Hiroshi Komatsu e Mariann Lewinsky
Accompagnamento all’arpa di Eduardo Raon
IN TUNISIA
Jacques Deslandes e Francis Lacassin, entrambi studiosi meticolosi, indicano nella loro filmografia del 1975 che Georges Hatot e Victorin Jasset girarono sette film in Tunisia nei primi mesi del 1910. I registi ci andarono per la luce, che nel 1910 rappresentava ancora un problema, e per il colore locale fornito da luoghi pittoreschi e dall’abbigliamento delle popolazioni autoctone. Di questi sette film sembra che solo Dans les ruines de Carthage sia sopravvissuto in una copia completa, mentre di La Résurrection de Lazare mancano gli ultimi 40 metri e attualmente è nota l’esistenza di sole due inquadrature di La Fleur de Mort, restaurate dalla Cinémathèque française per il festival. Non si è trovata traccia di L’Enseveli de Tebessa, La Reconnaissance de l’Arabe, Morgan le pirate – L’Épave e Ginhara ou Fidèle jusqu’à la mort. O meglio: non si è trovata traccia di copie in pellicola, perché un pacchetto di fotografie di scena di questi film (e di altri non ancora identificati) in formato 18×12 è miracolosamente spuntato negli archivi cartacei di Albert Samama Chikli, ora nella collezione della Cineteca di Bologna. Per i suoi colleghi di Parigi Samama Chikli non fu solo fotografo di scena ma anche guida turistica; altre fotografie ritraggono Victorin Jasset e Josette Andriot durante un’escursione. Andriot può essere identificata in alcune foto di scena di La Fleur de mort, Ginhara e Morgan le pirate, nei quali interpretò piccole parti – e questo ci aiuta a completare la sua filmografia –, e gli indirizzi di Jasset e Andriot (che convivevano) e di Hatot figurano nella rubrica di Samama Chikli.
Mariann Lewinsky
A seguire: fotografie di scena dai film perduti di Georges Hatot e Victorine-Hippolyte Jasset dal fondo Albert Samama Chikli
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
LA DANSEUSE DE SIVA
Scheda Film
Stacia Napierkowska (1886-1945) fu una delle danzatrici di maggior successo tra le tante che apparvero in scena, a Parigi e all’estero, come sacerdotesse hindu, Esmeralde, ninfe e menadi greche, favorite di harem orientali o fanciulle del tempio cambogiane. Dopo il suo debutto al cinema nel 1908 divenne rapidamente una star del cinema, prima con Pathé e in seguito con Film d’Arte Italiana, creando i propri ruoli nello stile delle pantomime, e nello stesso proseguì la sua brillante carriera di danzatrice. Napierkowska era un’influente fashion leader, e la sua bellezza snella e bruna sembra prefigurare Josette Andriot. La Danseuse de Siva (1911), un film di Albert Capellani considerato perduto fino a poco tempo fa, è stato identificato da Tamara Švedjuk nella collezione del Gosfil’mofond. La copia apparteneva originariamente a Sergej Ivanovič Osipov, proprietario di cinema e distributore.
Mariann Lewinsky
Cast and Credits
Scen.: Henri Cermoise. Int.: Stacia Napierkowska (Viamalah), Georges Tréville (il principe Achilgar), Madeleine Carlier (Ourvasi), Émile Milo, Gaston Fred. Prod.: Société Cinématographique des Auteurs et Gens de Lettres (SCAGL), Série d’Art Pathé Frères (SAPF). DCP.
D.: 14’. Bn.
LE COLLIER DE KALI
Scheda Film
Victorin-Hippolyte Jasset morì all’ospedale di rue Antoine-Chantin il 22 giugno 1913. Come il precedente Protéa, il suo ultimo film Le Collier de Kali uscì postumo. Temi quali l’avventura, il crimine e la vendetta vengono sviluppati attraverso splendide immagini composte pittoricamente. L’esotismo dell’ambientazione orientale e gli interni ricchi di decorazioni sono costanti estetiche dell’opera di Jasset e costituiscono il fascino principale di questo film. Il ricco avventuriero Charles Darsac asseconda i capricci della moglie Henriette. La donna apprende da un articolo di giornale che in India è stata scoperta la statua della dea Kali e vuole a tutti i costi la preziosa collana della dea. Cedendo ai suoi desideri Charles salpa per l’India e ruba la collana. La dea è protetta da una baiadera chiamata anch’essa Kali che segue Charles fino in Francia e tenta di recuperare il gioiello rubato. L’esotica ambientazione indiana, la trappola e gli animali feroci sono elementi sensazionali che rendono emozionante l’atmosfera del film. La fredda bellezza di Josette Andriot è straordinaria. La piccola Simone Genevois interpreta la figlia di Darsac.
Hiroshi Komatsu
Cast and Credits
T. int.: What the Gods Decree. Scen.: Victorin-Hippolyte Jasset, Robert Boudrioz. F.: Lucien Andriot. Int.: Josette Andriot (Kali), Marise Dauvray (Henriette Darsac), Charles Krauss (Charles Darsac), Camille Bardou (Doura), Simone Genevois (Simone). Prod.: Éclair. 16mm.
L.: 360 m. D.: 38’ a 18 f/s.
DANS LES RUINES DE CARTHAGE
Didascalie francesi
LA RÉSURRECTION DE LAZARE
Didascalie inglesi
LA FLEUR DE MORT
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