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28/06

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Essere donne

Cecilia Mangini
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Cecilia Mangini

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Venerdì 28/06/2019
16:45

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ESSERE DONNE

Scheda Film

Come accade sempre con i lavori che sono stati un’esperienza forte e una scoperta di valore esistenziale, sono molto legata a Essere donne. L’esperienza è stata la fabbrica, e nella fabbrica la catena di montaggio, la parcellizzazione, i tempi stretti, la verifica della lezione gramsciana sul fordismo. La scoperta è stato l’incontro con le donne ‘agite’ dalla fabbrica, dal lavoro contadino, dalla famiglia, dal rapporto con la loro condizione negata, nel momento iniziale del loro (e mio) confuso interrogarsi sulla necessità del cambiamento.
Negli anni Cinquanta e nei Sessanta la fabbrica è stata il tema caldo, a volte anche rovente, al centro dell’interesse, delle diagnosi e delle profezie della cultura di sinistra. Entrare in fabbrica con la beneamata Arryflex era il mio sogno che più sogno non si può, ma anche il più proibito. […] Finalmente, la svolta si verifica nella primavera del 1964: per le elezioni la Unitelefilm chiede ai registi della sinistra italiana non di ‘suonare il piffero’ della propaganda per il Partito Comunista, ma l’approfondimento di un problema sociale, collettivo. Per il tema del lavoro femminile, mi chiamano a Botteghe Oscure. […]
Dovunque, al Sud e al Nord incontro donne convinte che l’indipendenza economica da conquistare le salverà. Lo credo anch’io, anch’io mi cullo in questa convinzione, semplice, lineare, consolatoria, invece la realtà è complessa, contorta, avara di gratificazioni. Il mio “guardati intorno, ascolta, pensa” si incontra per la prima volta con il “guardati intorno, ascolta, pensa” delle altre.
Scopro che le donne sono inquiete, spesso apertamente insoddisfatte del peso esistenziale che le limita, e sottotraccia oscuramente motivate a capire che cosa non funziona, e come rifiutarsi di pagare le penali introiettate nell’infanzia, tutte a scadenza illimitata. Ancora manca la consapevolezza del sistema penalizzante nella sua interezza, nelle sue cause, nelle sue motivazioni. Le donne sono incon­sciamente in gestazione del loro essere interamente donne.
Questa situazione magmatica mi riguarda, riguarda tutte, riguarda anche chi si rifiuterà di crescere. Certo è per il senno di poi, e dipende da una lettura attuale di Essere donne se oggi penso che istintivamente sono stata spinta a identificarmi in tutte loro, in Puglia entrando nel filmato come raccoglitrice di olive, al Nord come operaia al controllo dei telai.

Cecilia Mangini

Cast and Credits

Scen.: Felice Chilanti. F.: Luciano Graffigna. M.: Marco Menenti. Mus.: Egisto Macchi. Prod.: Unitelefilm. DCP. D.: 28’. Bn.