Gio
29/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 12:00
1903 – Pathé: séries de production
Donald Sosin
Il 1903 è un anno di transizione per la Pathé. Ferdinand Zecca era stato assunto nel 1901, mentre nel 1902 si era registrata un’impennata del fatturato. Le riprese nel nuovo teatro di posa, ammodernato nel corso dell’anno, si intensificano. L’utilizzo di pellicola negativa raddoppia, passando da 6.000 a 13.000 metri. Tutto ciò preannuncia la formidabile espansione del 1904.
La piccola squadra (Zecca, Caussade, Legrand, Wentzel…) si rafforza con l’arrivo di Lucien Nonguet: “capocomparse [nei teatri di] Châtelet, Porte Saint-Martin e Ambigu, venne a offrire i suoi servizi e propose di girare Napoléon in vari tableaux fino all’incoronazione. Poiché quel film ebbe un gran successo, continuò a fornire scene in costume e con molte comparse”, scriverà Zecca nei suoi ricordi per Maurice Bessy e Lo Duca. In effetti l’ex capocomparse passato al cinema è molto a suo agio quando si tratta di dirigere scene di massa, qualità che si ritroverà in Albert Capellani. Nonguet gira nel teatro di posa di Montreuil, dà il via alle riprese a Boulogne-sur-Mer e lavora per qualche tempo a Nizza. Il futuro regista Louis Gasnier lo assiste nel reclutamento degli attori e nell’acquisto delle sceneggiature. È possibile che Nonguet sostituisca temporaneamente Zecca durante le settimane che questi presumibilmente trascorre alla Gaumont. A novembre la Pathé assume Gaston Velle.
Nel 1903, come ha osservato Henri Bousquet nel suo Catalogue Pathé de 1896 à 1906, aumenta il numero delle séries de production (come allora si chiamavano i generi) e la loro denominazione si fa definitiva. Il catalogo conta una maggioranza di scene all’aperto, scene a trucchi, scene comiche e scene militari, qualche scena licenziosa e alcune attualità (spesso ricostruite e talvolta presentate nella serie delle scene storiche), scene di sport, di danza, d’acrobazia ma una sola féerie, Le Chat botté (non in programma), e un solo titolo drammatico, La Vie d’un joueur. I film sono per lo più costituiti da una o due bobine di 20 metri (un minuto). Raramente superano i 45 metri. Lo spettacolo del cinema resta un’attrazione organizzata come un programma di varietà. Solo sette dei 137 film del nuovo catalogo sono più lunghi di 100 metri, come Aventures de Don Quichotte (430 metri) e Marie-Antoinette (145 metri), eccezionalmente girato a Versailles. Questi film narrativi sono composti da diversi tableaux, un tipo di produzione in cui Pathé si distingue.
Stéphanie Salmon
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
Marché à Agra
Ramoneur et pâtissier
Types de Français
Les Métamorphoses du Roi de Pique
Une partie de canot
Épopée napoléonienne: L’Empire (grandeur et décadence)
Didascalie francesi
Le vieux marcheur
Le Cake-Walk chez les nains
La Vie d’un joueur
Didascalie tedesche
Un voyage en pays de brigands
Transformations spontanées
Guillaume Tell
Le Bébé gourmand
Se ti piace questo, ti suggeriamo anche:
22:15
Piazzetta Pier Paolo Pasolini
Il secolo del cinema: Best of 1903
Il secolo del cinema: Best of 1903
Mariann Lewinsky e Karl Wratschko
John Sweeney e alla batteria di Frank Bockius
12:00
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni
1903 – MOVIMENTO E TRASFORMAZIONE
1903 – MOVIMENTO E TRASFORMAZIONE
Bryony Dixon (BFI)
Daniele Furlati e alla batteria di Frank Bockius
14:30
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni
Ritrovati e Restaurati – Pathé e Pathécolor
Ritrovati e Restaurati – Pathé e Pathécolor
Mariann Lewinsky e Andrea Meneghelli
Donald Sosin