24/06/2019

Nicolas Winding Refn on byNWR

Il secondo giorno del Cinema Ritrovato si è tenuta presso l’Auditorium del DAMSlab, in
piazzetta Pasolini, la lezione di cinema di Nicolas Winding Refn e Peter Conheim, moderata da Ehsan Khoshbakht. Il regista danese, ospite di punta della 33° edizione del festival, ha presentato al pubblico il suo più recente progetto cinematografico: byNWR.

La piattaforma di streaming, creata in collaborazione con Conheim, si presenta come una sorta di museo
digitale, all’interno del quale sono archiviati e resi disponibili al pubblico film comprati e restaurati dal team del regista. Instaurando un dialogo piuttosto informale con i suoi ascoltatori, il regista ha dichiarato di aver ideato il progetto in seguito all’acquisto di 200 titoli, venduti da una compagnia di Seattle, in un momento di profonda noia. Avendo il desiderio di guardare film nell’intimità della propria casa, Refn ha deciso di investire nella fruizione online: “The idea of the streaming became a new kind of canvas”.

Refn ha dichiarato il suo entusiasmo e il suo interesse nelle possibilità produttive, distributive e ricettive offerte dalla visione streaming. Consentendo l’accesso alla piattaforma in maniera totalmente gratuita, previa registrazione, intende creare un canale di diffusione artistico-culturale accessibile alle nuove generazioni. Il nobile intento è quello di riscoprire e preservare opere dall’oblio della storia, per introdurle al futuro. Conheim, a cui è affidata la direzione e la coordinazione del progetto, ha dichiarato che la selezione delle opere presenti sulla piattaforma non segue alcun criterio di gusto personale. Il catalogo si plasma e si conforma secondo le esigenze e l’uso personale che ne fa ogni singolo utente, in base a quello che è il suo approccio culturale.

Refn ha concluso la lezione sostenendo l’inevitabilità dell’evoluzione digitale del cinema, la cui esperienza è filtrata ora attraverso i social media e nuovi schermi, tra cui quello del computer e quello degli smartphone. Secondo le sue dichiarazioni, quello che sembra assumere importanza nella creazione artistica è il processo e non il risultato né i modi dell’esperienza. Il regista danese ha dimostrato il suo schieramento a favore del percorso intrapreso dal cinema, mostrando aspirazioni favorevoli in merito al futuro del mezzo.

“Creativity is only a process.”

Report di Aurelio Fattorusso
Nell’ambito del corso di Alta Formazione per redattore multimediale e crossmediale, nel progetto di formazione della Cineteca di Bologna.

Leggi anche su Cinefilia Ritrovata l’intervista al regista.