Musical Orphanage. Muti musicali
The Musical Orphanage è il risultato di varie esibizioni di John Sweeney e Tony Fletcher nell’ambito del British Silent Film Festival in occasione della conferenza The Sounds of Early Cinema in Britain svoltasi nel 2009 e nel 2011. I film sono tutti inestricabilmente legati alla musica, in un modo o nell’altro – vuoi come esempi delle connessioni tra suono e immagini nel cinema delle origini, vuoi perché la musica e le canzoni assumevano un ruolo centrale nel film. L’idea era dunque quella di ricreare, ove possibile, la musica originale usata per accompagnare i film, o almeno di offrire un’idea di quelle prime proiezioni.
I quattro programmi propongono un assortimento di generi: film-canzone, film su celebri musicisti o compositori, film incentrati sulla danza, la musica dei luoghi, canzoni comiche, estratti da operette e altre famose produzioni, poesie in musica, un classico dell’orrore ispirato a un famoso Preludio, vivaci canzonette da music-hall e un film d’animazione d’avanguardia la cui colonna sonora è andata perduta. L’accompagnamento per questi film ricorrerà a partiture o a dischi riscoperti, verranno ricreate alcune delle musiche più note e verrà dato spazio all’improvvisazione. Saranno ben rappresentate sia la musica classica, sia la musica popolare. Sul versante classico abbiamo tre episodi della serie Famous Music Masters di James Fitz Patrick dedicati rispettivamente a Chopin, Bizet e Haydn e Mozart. Nell’episodio su Bizet figura Wheeler Dryden, fratellastro di Charles Chaplin. Dryden appare anche in Indian Love Lyrics, che consiste in quattro poesie di tema indiano tratte da The Garden of Karma di Laurence Hope (presudonimo di Adela Florence Cory) con musica di Amy Woodforde-Finden. Ci sono inoltre tre film in cui figurano varie forme di danza contemporanea rappresentate da Mary Wigman, Rudolf von Laban e Margaret Morris, che elaborò la tecnica di Isadora Duncan, nonché un cinegiornale su una nuova produzione dell’operetta The Mikado di Gilbert e Sullivan nella Londra del 1926. Il perturbante Preludioin Do diesis minore di Rachmaninoff ispira il film di Castleton Knight Prelude, tratto dal racconto dell’orrore di Edgar Allan Poe La sepoltura prematura.
La musica popolare è rappresentata da interpreti come Josephine Baker, da riviste come The Serpent and the Serpentine prodotta da Jack Hulbert al Metropole Midnight Follies e da canzoni quali la parodia di Adrian Brunel dell’onnipresente Yes We Have No Bananas, datata 1924. La rassegna conta infine il film di Maurice Neumont, in cui figurano persone e luoghi della ‘sua Parigi’ nello stile di Crainquebille di Feyder, e (in occasione del centenario del 1914) God Defend the Right, un film di propaganda risalente all’inizio della guerra che doveva essere accompagnato dal canto patriottico Rule, Britannia!
(Bryony Dixon e Tony Fletcher)