Sab
25/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 14:30
Piccolo grande passo: Home Movies/INEDITS/Pippo Barzizza
Mirco Santi (Home Movies)
Donald Sosin
ARCHIVIO HOME MOVIES MEMORYSCAPES ITALIA
L’Italia è un luogo incantevole, lo sapevano bene i tanti viaggiatori che nella storia l’hanno attraversata e descritta. La fotografia ha senz’altro condizionato la capacità di trasmissione di questa consapevolezza ma con il cinema si è andati oltre e, dagli anni Venti, anche il cineamatore con la sua cinepresa ha contribuito a lasciare delle preziose tracce di memoria.
Dai paesaggi montani alle marine, dai monumenti storici fino ai paesaggi urbani. In questa serie di ritratti in movimento anche gli attraversamenti di uomini e donne nelle loro ritualità sociali sono inclusi. Storie di sguardi che si incrociano in ‘paesaggi della memoria’ che tracciano la bellezza della vita. Perché, come diceva Charles Lindbergh, “la vita è come un paesaggio. Ci vivi in mezzo, ma puoi descriverlo solo dal punto avvantaggiato della distanza”. Quella dello spazio, certo, ma anche quella del tempo.
Mirco Santi
INEDITS PRESENTA
Con lo slogan “le cinéma chez soi”, il cinema a casa propria, ormai cento anni fa il formato ridotto, grazie al Pathé-Baby, comincia a diffondersi nelle famiglie. Quando al proiettore si affianca una cinepresa a manovella e della pellicola invertibile, una vera rivoluzione si innesca e l’utopia comincia a divenire realtà, il cinema è destinato a diventare nel tempo una pratica alla portata di tutti.
Da Parigi il verbo si diffonde e arriva un po’ ovunque. In Europa prima e poi ben oltre. Anche in Italia molte famiglie si appassionano al formato a perforazione centrale. Con la cinepresa i cineamatori documentano le ritualità religiose e quelle laiche, dal matrimonio alla prima comunione, senza dimenticare i battesimi; ma la piccola e leggera Pathé-Baby permette di registrare anche il lavoro e i grandi eventi pubblici.
La sperimentazione e gli effetti speciali che la pellicola 9,5mm permette di ottenere diventano parte di un percorso di conoscenza tecnica che passa anche attraverso l’approfondimento manualistico e l’azione divulgativa dei cataloghi e delle riviste di cinema.
Tre delle quattro parti di questo programma dedicato al 9,5mm amatoriale si delineano idealmente come un viaggio da Bologna ai confini dell’Europa. Dagli anni Venti ai Sessanta: l’epopea di un formato rivoluzionario. L’ultima ci racconta dell’esperienza del cinema in casa: una bobina dove le riprese inedite convivono con i film di catalogo.
Il programma è curato dall’Archivio Nazionale del Film di Famiglia nell’ambito di Home Movies 100 in stretta collaborazione con l’associazione europea INEDITS, che raggruppa oltre quaranta strutture dedite alla raccolta, preservazione e valorizzazione del cinema amatoriale e di famiglia. Uno dei progetti per il centenario del 9,5mm, 100 ans/100 films, permette di attingere a una selezione di bobine variegate e rappresentative.
Mirco Santi
PATHÉ-BABY, LA BOBINA COME PROGRAMMA DI SALA (DA PRANZO)
Nel consistente fondo della famiglia Barzizza, datato dal 1929 agli anni Quaranta, tra i 16mm, gli 8mm e i Super8, ci sono ventotto elementi filmici in 9,5mm. Una caratteristica che emerge osservando i film è la convivenza nelle bobine più grandi di film originali girati con la cinepresa portatile e di bobine di edizione direttamente dal catalogo Pathé. Si spazia dall’intrattenimento puro ai documentari, alle curiosità, lasciando molto spazio ai film d’animazione, soprattutto ai film di Felice Logatto, adorati dai bambini. Bobine che nell’accezione di Alexandra Schneider sono perfetti esempi di “programmi di proiezione” (“Felice Logatto”, “Bernardo l’eremita” e “I boys”: Il sistema Pathé-Baby e il caso della famiglia U., “Comunicazioni Sociali”, n. 3, settembre-dicembre 2005).
La chiave di questa alternanza di cinema e ricordo di famiglia rivela la presenza di un dispositivo partecipativo, di una medialità articolata e praticata da adulti e bambini.
L’aspetto ludico non è solo dato dalla giustapposizione di contenuti, i film di catalogo servono da esempio alla produzione casalinga di ‘scenette’, spingendo i Barzizza alla realizzazione di effetti speciali come le riprese all’inverso, le interruzioni e sostituzioni degli attori, o la grande mobilità della cinepresa, che in quanto ‘Motocamera’ abbandona la staticità del treppiede e permette l’inseguimento e l’avvicinamento plastico ai corpi.
Mirco Santi
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
Sposi a Roma
Varo dell’incrociatore Giovanni delle Bande Nere a Castellammare di Stabia
Ai bagni Italia, Sanremo, Imperia
Comunione di guerra, San Giovanni in Laterano, Roma
Appesi alla perforazione, Torino
In treno, da Vicenza verso Padova
Sul fiume ghiacciato, Mortegliano, Udine
Palloni aerostatici all’Arena Verona
In montagna
Piccoli uomini, Milano
Fumare al contrario
Navigli, Milano
Une Partie de cartes mouvementée
Morning Bath
Danse
Portraits, Farbenfilm
Porn Compilation [Two women one whip]
PIPPO BARZIZZA, BOBINA N. 0028
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