Ven

28/08

Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 16:30

DOCUMENTI E DOCUMENTARI: MARA BLASETTI E GIUDITTA RISSONE

Introducono

Michela Zegna Anna Masecchia

Info sulla
Proiezione

Venerdì 28/08/2020
16:30

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

RITRATTO DI MARA BLASETTI

Scheda Film

Con L’ora a cavallo, mostrato al Cinema Ritrovato del 2016, è iniziato un lungo lavoro di ricerca tra le migliaia di fotografie dell’archivio Blasetti che ha fatto emergere l’anima innovatrice e tecnicamente audace di questo regista, capace di affrontare qualsiasi impresa produttiva, dal film di taglio realistico e storico a quello in costume, dal kolossal alla commedia. Ritratto di Mara Blasetti prosegue questo percorso – da Nessuno torna indietro (1943) a quello che lo stesso Blasetti aveva definito il suo ultimo film impegnato, Io, io, io… e gli altri (1966) – e, inaspettatamente, diventa una lezione di cinema a due voci. Gradualmente, accanto al monumentale regista, al suo talento nello scegliere e dirigere gli attori, nel girare le scene per intero aborrendo i comodi primi piani campo e contro-campo, emerge dalla sua lunga ombra Mara. La si vede sempre più spesso nelle foto di set da Altri tempi (1952) a Io amo tu ami (1962). Lei, che racconta con immenso amore del padre al lavoro, non può impedirsi di parlare anche di sé, della sua crescita professionale; da tutto fare a segretaria di edizione, poi aiuto regista e infine, con Europa di notte (1959), ispettrice di produzione. Negli anni Cinquanta e Sessanta, la società italiana non concepiva che una donna potesse dirigere un film (le eccezioni lo confermano), ancor meno che avesse le capacità di gestire economicamente e logisticamente una grande produzione cinematografica. Mara Blasetti è una delle prime donne in Italia a ricoprire nel mondo del cinema il ruolo di direttrice di produzione. Nel 2012, quasi per caso, riemergono i documenti della sua eccezionale carriera, iniziata sui set del padre e, dal 1961, proseguita per vent’anni in produzioni di livello internazionale con la 20th Century Fox, la Paramount, la United Artists e Carlo Ponti. Mara si è spenta il 5 luglio scorso, a novantasei anni. Ci ha insegnato molto, forse tutto; la passione, la disciplina, l’umiltà, la tenacia e l’ottimismo di chi ha vissuto appieno. Il prossimo capitolo sarà dedicato interamente alla sua straordinaria storia professionale.

Michela Zegna

 

La recensione su Cinefilia Ritrovata

Cast and Credits

Scen.: Michela Zegna. M.: Elia Andreotti. Riprese audio: Davide Ricchiuti, Manuel Cumani (Pianosequenza). Ricerche fotografiche: Alfredo Baldi, Michela Zegna. Prod.: Cineteca di Bologna. DCP. 

MIA MADRE, GIUDITTA RISSONE

Scheda Film

Giuditta Rissone ha calcato la scena teatrale fin da bambina. La storia del teatro ‘all’italiana’ è caratterizzata da famiglie che, di generazione in generazione, hanno fatto vivere personaggi e situazioni della tradizione popolare e non. Talento recitativo versatile, molto apprezzato dai critici e dal pubblico, Giuditta agli inizi degli anni Venti entrò come prima attrice giovane nella compagnia di Dario Niccodemi, lavorando successivamente al fianco di Luigi Almirante, Sergio Tofano e infine Vittorio De Sica, che molto deve ai suoi insegnamenti sul palcoscenico; dal teatro di prosa alla rivista Za-Bum, con la sua voce ha interpretato personaggi drammatici quanto comici; ma il canto no, la terrorizzava, e fu Vittorio a incoraggiarla, a darle letteralmente il la per duettare insieme sulle note della canzone finale dello spettacolo Teddy e il suo partner che, grazie al 78 giri conservato nell’archivio di famiglia, torna a risuonare dopo quasi settant’anni. Vittorio, l’amore della sua vita, il padre di Emi, figlia amata che oggi racconta, seguendo il filo dei ricordi, l’attrice e la mamma Titta. Fotografie, rari manifesti e oggetti, ma anche film di famiglia che restituiscono un quadro inedito di un gruppo familiare insolito; i Rissone, teatranti sì, ma piemontesi, tutti d’un pezzo da un lato, e i De Sica, piccolo borghesi sì, ma con uno spirito napoletano fortemente anarchico dall’altro. Nel documentario si ripercorrono le tappe della carriera dell’attrice, ma anche quelle della vita di una donna. L’infanzia avventurosa sui palcoscenici con i Rissone, il padre scenografo e la madre sarta; la recitazione al fianco del talentuoso fratello Checco, di cui Emi con affetto ricorda la figura. Poi l’incontro con Vittorio e la storia di una donna che, cresciuta in un ambiente artistico e in un momento di grande emancipazione femminile, sceglie di dedicarsi alla famiglia. 

Anna Masecchia, Michela Zegna

 

La recensione su Cinefilia Ritrovata

Cast and Credits

Scen. e ricerche: Anna Masecchia, Michela Zegna. F..: Margherita Caprilli, Elia Andreotti. M.: Elia Andreotti. Prod.: Cineteca di Bologna. DCP.