03/07/2023

Il Cinema Ritrovato festeggia un’edizione senza precedenti

12% di spettatori in più nelle sale del festival, quasi sempre sold out, quasi 5mila accreditati da 51 Paesi nel mondoIl Cinema Ritrovato e la Cineteca di Bologna festeggiano la 37ª edizione del festival, salutano gli ospiti internazionali nella serata di ieri, domenica 2 luglio, con la proiezione in Piazza Maggiore del restauro di Una storia vera di David Lynch e rilanciano già da domani, martedì 4 luglio, con Quién sabe? di Damiano Damiani, un cartellone di classici restaurati in Piazza Maggiore che proseguirà fino a domenica 9 luglio.

Un’edizione che, fino alle serata di ieri, ha collezionato 120mila spettatori e ha messo in fila 470 film per 290 proiezioni in 7 sale della città (50mila gli ingressi nelle sale), per raccogliere poi fiumi di spettatori la sera in Piazza Maggiore, dalla sera inaugurale con Io ti salverò di Alfred Hitchcock, proseguendo poi con Bellissima di Luchino Visconti, fino a debordare con le proiezioni dei film di Bertolucci (The Dreamers) e Lynch (Una storia vera). Due serate di maltempo hanno impedito le proiezioni in Piazza Maggiore, ma hanno regalato a 1.200 spettatori, nel caso del Ventaglio di Lady Windermere di Ernst Lubitsch, la bellezza di un cine-concerto con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna all’Auditorium Manzoni.

Una star mondiale della fotografia come Nan Goldin è rimasta a bocca aperta di fronte alle proiezioni in Piazza Maggiore: “Il fatto che ieri sera in piazza 6mila persone fossero sedute senza fiatare, nel cuore della notte per guardare un film, senza usare il telefono, senza chiacchierare… non avevo mai visto una cosa del genere e volevo ringraziare questo festival e il pubblico per questa grande emozione”.

 

 

Moltissimi i protagonisti internazionali della storia del cinema che hanno partecipato al festival: Joe Dante (con i suoi cult Gremlins Gremlins 2, oltre al proto-blob The Movie Orgy), Wim Wenders (con Lampi sull’acqua, intervista-testamento realizzata dal regista tedesco a un mito del cinema americano come Nicholas Ray nel 1980), Ruben Östlund (che ha tenuto una Lezione di cinema  e che questa sera presenterà in Piazza Maggiore il suo The Square), Thelma Schoonmaker (montatrice 3 volte Premio Oscar, e moglie di Michael Powell, che ci ha parlato del lavoro del marito e ha presentato in Piazza Maggiore Black Narcissus, firmato nel 1947 dallo stesso Powell a quattro mani con Emeric Pressburger), Luca Guadagnino (che ci ha parlato di Bernardo Bertolucci e, in Piazza Maggiore, ha presentato assieme al produttore Jeremy Thomas il film The Dreamers, realizzato da Bertolucci nel 2003), Barbet Schroeder (che ha portato al festival il suo documentario girato nel 1973 in Uganda per intervistare il sanguinario generale Idi Amin Dada e per parlare della storica casa di produzione francese Les Films du Losange), il direttore del Festival di Cannes, Thierry Frémaux (che ci ha parlato dell’Eternità della cinefilia e ha portato in Piazza Maggiore il restauro di 10 film dei fratelli Lumière), Jonathan Nossiter (che è tornato al Cinema Ritrovato con i suoi film SundaySigns and Wonders Last Words), Pupi Avati (che ha presentato in Piazza Maggiore uno dei suoi film più amati, La casa dalle finestre che ridono), Pino Donaggio (in Piazza Maggiore con il film di Brian De Palma Blow Out, per il quale ha composto le musiche), Sophie Seydoux della Fondation Jérôme Seydoux-Pathé (che ci ha portato un “disco illustrato” di Germaine Dulac del 1930, da una serie di brevi film muti post-sincronizzati, pensati per accompagnare una serie di incisioni di brani classici e di canzoni famose), Sidonie Dumas di Gaumont (che ha presentato i restauri di Il mondo nuovo di Ettore Scola e di Vie privée di Louis Malle). E poi gli ospiti giunti a sorpresa: Matt DillonCosta-GavrasChristian MungiuPhilippe Le Guay.

Un’edizione senza precedenti, percepita da una città ormai divenuta una capitale del cinema, capace di attrarre persone da tutto il mondo e di tutte le età di fronte alla bellezza dei capolavori del passato. Come ha detto Thelma Schoonmaker: “Questo è un festival per chi ama davvero il cinema”.