Listen To Britain
Scen.: Humphrey Jennings, Stewart Mcallister; F.: Henry Fowle; M.: Humphrey Jennings, Stewart Mcallister; Ass.R.: Joe Mendoza; Direttore Di Produzione: Dora Wright; Su.: Ken Cameron; Int.: Myra Hess, Raf Symphony Orchestra Diretta Dal Tenente Colonnello R.P. O’donnell, Howard Ferguson (Voltapagine), Flanagan E Allen, Leonard Brockington; Prod.: Ian Dalrymple, Per Crown Film Unit/Ministry Of Information; 35mm. D.: 20’ A 24 F/S. Bn.
Scheda Film
L’importanza del montaggio di Stewart McAllister nel lavoro di Jennings venne ribadita dalla co-regia a lui accreditata per questo film, un capolavoro compatto, assoluto. In questo caso era particolarmente importante riuscire a dar forma al flusso audiovisivo, dal momento che il film non presenta un commento che possa guidare (o distogliere) l’attenzione degli spettatori. L’opera è interamente costituita dal suono di radio, fabbriche, piste da ballo, miniere, ferrovie, concerti di musica classica, aerei in volo, uccelli, zoccoli di cavalli: i suoni di un paese che fa i conti con la guerra e con la vita che continua. E dietro tutto ciò si nasconde un sottile messaggio di propaganda: ecco chi siamo noi inglesi, ed è per questo che combattiamo. Il film venne girato nell’estate del 1941, quando il bersaglio del fuoco tedesco si era spostato a est, verso la Russia. La pianista Myra Hess, tra gli interpreti principali, diede il via a una popolarissima serie di concerti che si tenevano a ora di pranzo presso la National Gallery. L’eterogeneità del pubblico che assiste al concerto era tipica di questi eventi, anche se non prevedeva sempre la presenza della regina Elisabetta, come invece succede in questo caso.
Geoff Brown