HOW THEY ROB MEN IN CHICAGO

Prod.: AMBCo.; 35mm. L.: 9 m. D.: 49’’ a 16 f/s

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Pochi studiosi hanno sottolineato che, dopo il predominio delle attualità nei primi anni della storia del cinema, il genere successivo che sorge è quello della commedia. Le gag visive e l’umorismo slapstick si adattano immediatamente alle forme del cinema dei primi tempi, che si affida alla brevità, la comprensione immediata e il linguaggio universale della burla e dell’imprevisto. Le gag hanno offerto al cinema la sua prima forma narrativa, che seguiva una logica elementare, strutturata in due fasi: la preparazione (ad es. un ragazzino buontempone organizza uno scherzo ai danni di un vecchio) e la riuscita (ad es. il vecchio viene completamente bagnato, infangato o umiliato in altro modo). Le gag hanno inoltre dato vita alle prime elementari tipologie di personaggi (o ruoli) del cinema, in particolare chi fa gli scherzi e chi li subisce.

I film comici dei primi tempi non arretrano davanti all’assurdità o alla crudeltà. Nella migliore tradizione slapstick, la violenza, la sofferenza e la tragedia sono finalizzate all’effetto comico. Gli ubriachi vengono derubati, i portieri restano schiacciati nelle porte girevoli, e personaggi di vario genere sfrecciano senza controllo per viali affollati a bordo di veicoli impazziti. La potenzialità del corpo umano di esprimere goffaggine, imbarazzo e trasformazioni sgradevoli fornisce un elemento basilare per i primi film comici. La possibilità di realizzarne di più lunghi iniziò a prendere forma attorno al 1903, attraverso una semplice struttura di concatenazione: unire una serie di gag per mezzo di un unico personaggio. I protagonisti più frequenti erano ragazzini buontemponi che causavano incidenti di varia natura, seguiti a breve distanza da rozzi contadini e campagnoli, totalmente incapaci di inserirsi nel mondo moderno. La comica dei primi tempi non è tanto un genere legato ad attori brillanti, quanto piuttosto la messa in scena di una serie di vignette: volgari, vivaci, spiritose e convinte che niente e nessuno (privilegi sociali, famiglia, educazione o logica) possa impedire una buona battuta.

Tom Gunning

Copia proveniente da

Preservato nel 1972 da positivo nitrato presso AFI-Miller Collection