[FILM LITHOGRAPHIQUE] Da Une séance de prestidigitation di Georges Méliès
DCP. D. 1’. Col.
Scheda Film
La produzione dei ‘cartoni animati’ si inaugura ufficialmente nel 1897 in Germania, più precisamente a Norimberga, dove si erano concentrati i principali fabbricanti di giocattoli. Il primo modello di ‘lanterna magica cinematografica’ è ancora a scorrimento orizzontale, ma i film (formato 35mm, ad anello) vengono proiettati a intermittenza, grazie a una croce di Malta a cinque bracci. È un apparecchio a doppia funzione, che può anche proiettare le tradizionali lastre di vetro. Così il cinematografo entra già nelle case.
Talvolta i soggetti di questi incunaboli dell’animazione sono assai sorprendenti, perché alcuni disegni riprendono, in certi casi nei minimi particolari, le immagini di film prodotti da Edison, Lumière o Méliès. Nel 2014 è stato ritrovato un ‘film litografico’ montato ad anello e a colori che rappresenta un numero di prestidigitazione eseguito dall’illusionista Georges Méliès. Le immagini ricalcano un film dello stesso Méliès del 1896, di cui all’epoca non esisteva alcuna copia.
Nel 2015, seconda scoperta: lo stesso film, montato ad anello, viene ritrovato in una vecchia scatola contenente una lanterna magica tedesca. Ma stavolta è in bianco e nero e non si tratta più di cartoni animati: sembra che il film originale sia stato trasferito su una pellicola in grado di essere utilizzata nei cinematografi giocattolo. Rispetto all’originale, che misurava 20 metri, sono state tolte alcune immagini. Presumibilmente i fabbricanti tedeschi proponevano sia film litografici sia ‘veri film’ fotografici, ma molto accorciati.
Questo film in bianco e nero è stato identificato da Jacques Malthête nel luglio 2015: si tratta molto probabilmente del secondo film di Georges Méliès, Une séance de prestidigitation, il secondo del catalogo Lumière pubblicato nel 1896.
Sebbene ancora incompleto e stampato su un supporto non identificato con un procedimento non del tutto chiaro, il ritrovamento di questo piccolo film di Méliès montato ad anello ha una grande importanza simbolica: è infatti la prima volta che Méliès introduce il mondo della magia nel nascente cinematografo.
Laurent Mannoni