28/07/2021

Isabelle Huppert: “Il Cinema Ritrovato è la nostra memoria”

Il Cinema Ritrovato è la nostra memoria, è la celebrazione del passato, la fiducia nel presente e la certezza del futuro del cinema”. Così Isabelle Huppert ha salutato il pubblico di Piazza Maggiore ieri sera, martedì 27 luglio, nella serata conclusiva della 35ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato.

Un mosaico di capolavori, 426 film in 8 giorni (per 2.600 accreditati da 20 paesi nel mondo, pur in un anno così difficile), composto ancora una volta dalla Cineteca di Bologna. E proprio così ha definito il festival Isabelle Huppert, “un viaggio nel tempo che ci permette di vedere film di tutte le epoche, di tutti i continenti, dal 1901 ai giorni nostri, dall’Asia all’America latina, passando per l’Europa e l’Africa. Un festival che incoraggia la curiosità, durante il quale scopriamo capolavori della storia del cinema e opere sconosciute che qui iniziano la loro nuova vita”.

Il grande schermo di Piazza Maggiore, cuore del Cinema Ritrovato, ha impressionato Isabelle Huppert: “Qual è il primo ricordo che ogni spettatore del Cinema Ritrovato porta con sé? La magia delle serate in Piazza Maggiore, uno spazio pubblico, creato secoli fa, che offre ai nostri sguardi film meravigliosi, che ci permette di godere tutti assieme di uno spettacolo, ridendo o commuovendoci come se centinaia di persone che non si conoscono tra loro avessero una voce sola”.

E con l’invito di Isabelle Huppert a “scalare il K2”, sono apparse sullo schermo le straordinarie immagini girate dal cine-operatore Mario Fantin nel 1954, sulla vetta prima di allora inaccessibile di quella montagna, ora restaurate e restituite al pubblico incantato che ha salutato Il Cinema Ritrovato, in attesa di nuovo viaggio, il prossimo anno.