ZWEI WELTEN
[Due mondi] Scen: Heinrich Braune. F.: Gustav Berger. Prod.: Werner Hochbaum Filmproduktion GmbH. 35mm. D.: 16’
Scheda Film
Brüder è l’opera prima di Werner Hochbaum, nonché il film che inaugurò la sua riscoperta quando nel 1973 gli storici del cinema della Germania Est lo salvarono dall’oblio. Commissionato dal sindacato portuali e finanziato dal Partito socialdemocratico di Amburgo, narra lo storico sciopero dei marittimi del 1896-97 attraverso il dramma di due fratelli, uno portuale e l’altro poliziotto. Nel momento critico la solidarietà di classe vince sulla lealtà familiare. Le scene che ritraggono le difficili condizioni di vita nelle case operaie, filmate sul posto, affermano la necessità della lotta. Realizzato con la precisa volontà di “creare un film proletario tedesco con pochi mezzi” ricorrendo soprattutto ad attori non professionisti, Brüder è al contempo un film modesto e audace nelle sue aspirazioni. Regista, sceneggiatore e produttore, più che narrare vicende individuali Hochbaum preferisce osservare pazientemente un ambiente sociale e allineare dettagli significativi. Il prologo percorre una Amburgo invernale come in una sinfonia urbana, poi dalla scena in cui un poliziotto spintona un ubriaco si passa a un montaggio ejzenštejniano di simboli germanici dell’autorità statale. Affermato il contrasto tra la stazione di polizia e l’angusto appartamento del lavoratore portuale, Brüder si dispone in modalità social-realista con una forte componente simbolica. Il simbolismo si dilata nel cortometraggio Zwei Welten, commissionato dal Partito socialdemocratico. Hochbaum ricicla immagini di Brüder in un montaggio che illustra la lotta di classe: i disoccupati marciano, i privilegiati giocano oziosamente a golf e a tennis. Il lavoratore stanco si toglie il cappotto, l’industriale indossa per scherzo una fascia da braccio con la svastica. “A voi decidere: dittatura o democrazia…”.
Joachim Schätz