Il genere del Kulturfilm è così vasto e vario che ha spesso fatto da palestra per giovani registi. Zündhölzer ne è un perfetto esempio: ciò che in superficie appare come un documentario su una fabbrica di fiammiferi si rivela un esperimento estetico. Il film satireggia la tipica produzione cinematografica industriale dell’epoca. La voce fuori campo ha una cadenza meccanica, gli operai sfumano sullo sfondo mentre le macchine – i nuovi protagonisti del film – si muovono in perfetta sincronia con la musica composta da Oskar Sala, inventore del trautonium, uno dei primi strumenti musicali elettronici. Alla base di questo film complesso e stratificato ci sono le immagini impressionistiche e i tableaux animati di Uwe Krauss. Le inquadrature, composte con cura, evocano tutta una serie di associazioni che vanno dalla precisione degli schieramenti militari al flusso controllato della pellicola attraverso il proiettore.

Lou Burkart