Where are my children?

Lois Weber, Phillips Smalley

Sog.: Lucy Payton, Franklyn Hall. Scen.: Lois Weber. F.: Allen Siegler, Stephen S. Norton. Int.: Tyrone Power (Richard Walton), Helen Riaume (Mrs Walton), Marie Walcamp (Mrs Brandt), Cora Drew (la governante), Rene Rogers (Lillian), A.D. Blake (Roger), Juan De La Cruz (Dr. Malfit), C. Norman Hammond (Dr. Homer), William J. Hope (marito eugenetico), Marjorie Blynn (moglie eugenetica), William Haben (Dr. Gilding). Prod.: Universal 35mm. L.: 1729 m. D.: 62’ a 18 f/s. Bn. 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Where Are My Children? è uno dei due film scritti e diretti da Weber sulla contraccezione e l’aborto al culmine delle polemiche che circondavano Margaret Sanger e i suoi tentativi di legalizzare il controllo delle nascite negli Stati Uniti. Il film illustra l’estrema complessità del dibattito. Perseguitato da problemi di censura in tutto il paese, per la Universal il film fu senz’altro tra i più redditizi del 1916. Where Are My Children?, che sposa le teorie eugenetiche, difende il controllo delle nascite per i poveri della classe operaia e condanna i frequenti aborti tra le donne bianche benestanti, contrapponendo il caso giudiziario di un dottore accusato di offrire consigli contraccettivi a donne indigenti a quello di un medico abortista per una cerchia selezionata di donne dell’alta società. L’anno seguente uscì The Hand That Rocks the Cradle, una presa di posizione ancora più energica a favore della causa di Margaret Sanger: Weber vi interpreta una donna arrestata per aver diffuso istruzioni sulla contraccezione. Quello stesso anno uscì anche un film della stessa Sanger, Birth Control, che presentava una serie di argomenti a favore della contraccezione legale. La nuova statura conquistata dal cinema è rivelata dal fatto che Lois Weber, autrice di film di qualità e tra i registi più stimati di allora, mise la sua fama al servizio di un tema così scottante, e che Sanger, attivista di spicco dell’epoca, usò il cinema per promuovere la propria causa.

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