THE SALVATION HUNTERS

JOSEF VON STERNBERG

Sog., Scen.: Josef Von Sternberg; F.: Edward Gheller; Mo.: Josef Von Sternberg; Op.: George Ruric, Robert Chapman; Int.: George K. Arthur (Il Ragazzo), Georgia Hale (La Ragazza), Bruce Guerin (Il Bambino), Otto Matiesen (L’uomo), Nellie Bly Baker (La Donna), Olaf Hytten (Il Malvivente), Stuart Holmes (Il Benefattore); Prod.: Academy Photoplays; Distr.: United Artists; Pri. Pro.: New York, 15 Febbraio 1925 35mm. L.: 1814 M. D.: 79′ A 20 F/S. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il primo film di Sternberg è anche quello meno apprezzato – o sem­plicemente il meno conosciuto. Il regista ci dice: “Avevo in mente un poema visivo. Al posto di un’illuminazione piatta, ombre. Al posto di maschere smorte, volti plastici in rilievo, dagli sguardi profondi. Invece di uno sfondo insignificante, uno scenario capace di suscita­re emozioni e di emergere in primo piano. Al posto di personaggi edulcorati, figure sobrie che si muovevano seguendo un ritmo. Al posto delle star avevo scritturato delle comparse e avevo intenzione di utilizzare una celebre star come comparsa in una scena o due. E a dominare il tutto c’era una macchina maestosa: il protagonista del film doveva essere una draga”. Descritto a volte come il primo lungometraggio americano d’avanguardia, The Salvation Hunters venne prodotto con un budget estremamente ridotto dall’attore George K. Arthur (che vi interpreta la parte del Ragazzo) e girato quasi interamente in esterni a San Pedro, vicino a Los Angeles. Sternberg, oltre a dirigerlo, ne scrisse il soggetto e ne curò la direzione artistica e il montaggio. L’entusiasmo di Chaplin fece sì che il film venisse distribuito dalla United Artists, suscitando l’interesse dei critici. Sternberg venne proclamato un genio, in parte anche perché aveva avuto il coraggio di realizzare un “film sul pensiero”, come annunciano i tito­li di testa. Il film segna il debutto cinematografico di Georgia Hale, che Chaplin sceglierà come protagonista di The Gold Rush.

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