THE MAN FROM LARAMIE

Anthony Mann

Tit. it.: “L’uomo di Laramie”; Scen.: Frank Burt e Philip Yordan, da una storia di Thomas T. Flynn; F.: Charles Lang; M.: William A. Lyon; Scgf.: Cary Odell; Mu.: George Dunning; Int.: James Stewart (Will Lockhart), Cathy O’Donnell (Barbara Waggoman), Arthur Kennedy (Vic Hansbro), Gregg Barton (Fritz), Donald Crisp (Alec Waggoman), Frank DeKova (Padre), Jack Elam (Chris Boldt), Wallace Ford (Charles O’Leary), Aline MacMahon (Kate Canaday), James Millican (Tom Quigby), Alex Nicol (Dave Waggoman), Boyd Stockman (Spud Oxton), John War Eagle (Frank Darrah); Prod.: William Goetz per Columbia 35mm. D.: 98’. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Come sottolinea Jim Kitses nel suo libro Horizons West (che uscirà tra poco in edizione ampliata), “il cinema di Mann era prevalentemente un cinema di paesaggi”. E come tale, si presta naturalmente alllo schermo panoramico. The Man from Laramie è il primo western di Anthony Mann in CinemaScope, ma tutti i suoi film successivi dello stesso genere saranno girati in widescreen. Diverse sequenze mostrano l’utilizzo sorprendente da parte di Mann delle potenzialità espressive di questo formato. Quando il suo eroe, Will Lockhart (James Stewart), viene sorpreso allo scoperto dal folle Dave Waggoman (Alex Nicol), la sua estrema vulnerabilità viene enfatizzata dallo spazio vuoto della prateria che lo circonda, rendendo ancor più drammatico il brutale atto simbolico di castrazione compiuto da Waggoman. In una scena precedente, il primo incontro tra i due viene messo in scena in modo straordinario. Una panoramica sulle piane coperte di sale mostra Lockhart e i suoi uomini che lavorano in pace. Nell’inquadratura successiva compaiono in lontananza delle figure a cavallo. Mann mantiene l’inquadratura sugli uomini che si avvicinano, cavalcando in diagonale sullo schermo; il tuonare degli zoccoli accresce la tensione finché Waggoman ferma il suo cavallo proprio davanti a Lockhart, che lo sta aspettando. Nello scontro finale del film, Mann riesce a combinare il suo consueto amore per le alture con una veduta panoramica widescreen che enfatizza l’epicità dello scontro.
Ed Buscombe

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