THE LOVES OF CARMEN

Raoul Walsh

Sog.: dal racconto Carmen (1845) di Prosper Mérimée. Scen.: Gertrude Orr. F.: Lucien Andriot, John Marta. M.: Katherine Hilliker, H.H. Caldwell. Int.: Dolores del Río (Carmen), Victor McLaglen (Escamillo), Don Alvarado (Don José), Nancy Nash (Michaela), Rafael Valverda (Miguel), Mathilde Comont (Emilia), Jack Baston (Morales), Carmen Costello (Teresa). Prod.: Fox Film Corp. DCP. Bn. 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Nata nel 1904 in una famiglia dell’aristocrazia messicana come María de los Dolores Asúnsolo y López-Negrete, Dolores del Río giunge a Hollywood nel 1925 su richiesta del regista Edmund Carewe, che le assegna un ruolo secondario nella commedia perduta Joanna. Ma a renderla una star è la sua solida performance nel film della Fox diretto da Raoul Walsh What Price Glory (1926) – dove interpreta la figlia di un albergatore francese che ammalia con il suo fascino erotico i marine americani Victor McLaglen ed Edmund Lowe. La Fox le affida così il ruolo della bellezza latina più fatale, la Carmen di Prosper Mérimée, in questo sfarzoso film del 1927, ancora una volta con la regia di Walsh e a fianco di McLaglen. Nei panni del   toreador   Escamillo, McLaglen può sembrare più toro che torero, ma Walsh sfrutta appieno la sua mole, presentandolo come un’imponente creatura di puro appetito che divora tutto il cibo posto sul suo cammino (sono le sequenze forse più lussuriose del film). La minuta e ipercinetica del Río gli ronza intorno, in costante guizzante movimento, saltellante incarnazione della forza vitale e della libido. Per molti versi Carmen ed Escamillo suggeriscono la coppia ideale di Walsh – compagni di piacere che prefigurano Joan Bennett e Spencer Tracy in Io e la mia ragazza, o Alexis Smith ed Errol Flynn in Il sentiero della gloria. Ma una forma più tradizionale di romanticismo morboso è offerta dalla figura di Don José (Don Alvarado), l’inflessibile ufficiale dell’esercito che, perdutamente innamorato dell’incostante Carmen, è da lei respinto e torna per vendicarsi.

Debitamente denunciato come “disadorna volgarità rabelesiana” dallo schizzinoso redattore di “The Film Spectator”, The Loves of Carmen sembra essere stato un notevole successo per la Fox, figurando tra Settimo cielo e Aurora nel circuito delle prime visioni. Purtroppo il negativo e tutte le copie della versione di distribuzione americana andarono perduti nel 1937 nel tragico incendio dei magazzini Fox. Il restauro del MoMA si basa su una copia nitrato della versione di distribuzione europea, ottenuta dal Národní filmový archiv negli anni Settanta, che era stata tagliata per eliminare un intreccio secondario riguardante Nancy Nash nei panni della fidanzata di Don José, Michaela (Nash è ora visibile in una sola inquadratura). Le didascalie inglesi sono state ricreate a partire da una trascrizione originale.

Dave Kehr

 

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Copia proveniente da

Per concessione di Park Circus.

Restaurato da MoMA e The Film Foundation con il contributo di Hobson/ Lucas Family Foundation e Franco-American Cultural Fund, in collaborazione con Directors Guild of America, the Motion Picture Association of America, Société des Auteurs, Compositeurs et Editeurs de Musique e the Writers Guild of America, West.