THE FROZEN NORTH

Buster Keaton, Eddie Cline

Scen.: Buster Keaton, Eddie Cline. F.: Elgin Lessley. Int.: Buster Keaton (il protagonista del sogno), Joe Roberts (l’amico), Sybil Seely (la moglie), Bonnie Hill (la vicina), Freeman Wood (suo marito), Eddie Cline (il custode del cinema), Robert Parker. Prod.: Joseph M. Schenck DCP. D.: 17’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

C’è un riferimento allo scandalo Arbuckle in The Frozen North, una parodia dei film di William S. Hart, il celebre attore western. Hart aveva attaccato pubblicamente Arbuckle sulla stampa e secondo David Yallop era stato lo stesso Arbuckle a suggerire questa parodia. Hart era famoso per le performance ad alto tasso emotivo. In una scena del film Keaton torna a casa, vede due persone che si stanno baciando, piange pensando che si tratti di sua moglie e del suo amante, e spara a entrambi. Poi s’accorge che quella non è casa sua e naturalmente la donna non è sua moglie. “In quel film imitavo volontariamente Hart. Tanto che lui non mi parlò per un paio d’anni. Pensava che volessi prenderlo in giro. ‘Non ti prendevo in giro’ gli spiegai. ‘Stavo solo cercando di essere un attore come te. Ma non ci sono riuscito’”. La scena iniziale del film è andata perduta. Keaton dichiarò a George Pratt che il film cominciava con una frase presa da The Shooting of Dan McGrew di Robert W. Service: “I ragazzi della banda stavano festeggiando nel Malamute saloon”. Poi si vedeva un saloon in Alaska con i vari personaggi. […] Hart non è l’unico bersaglio del film. In un momento particolarmente riuscito, Keaton si trasforma in una figura alla Eric von Stroheim nel ruolo del perfido conte di Femmine folli. Gli esterni di The Frozen North vennero girati negli stessi luoghi di La febbre dell’oro (che sarebbe uscito nel 1925) e ci sono un paio di momenti che si ripetono nei due film: un uomo si appoggia con un bastone sulla neve e quella cede; un altro uomo, sbattendo una porta, provoca la caduta di una grande massa di neve dal tetto.

Kevin Brownlow, Alla ricerca di Buster Keaton, a cura di Cecilia Cenciarelli, Edizioni Cineteca di Bologna, Bologna 2009

Per il restauro di The Frozen North sono stati ispezionati, digitalizzati e comparati quattro elementi: tre provenienti da Cohen Film Collection e uno dalla Cinémathèque française. Quest’ultimo, un controtipo negativo safety di seconda generazione, è stato selezionato per il restauro, nonostante il suo precario stato di conservazione, e scansionato in 4K. Tutte le didascalie sono state ricostruite. In particolare, per il titolo di testa è stato utilizzato il cartello di Il visopoallido, mentre per il cartello della regia e quello finale il riferimento è stato, rispettivamente I vicini e Il capro espiatorio.

Copia proveniente da

Restaurato nel 2017 da Cineteca di Bologna in collaborazione con Cohen Film Collection presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata