THE BAT WHISPERS

Roland West


Sc.: Roland West, da una pièce di Avery Hopwood, Mary Roberts Rinehart. F.: Robet H. Planck. M.: Hal C. Kern, James Smith. Scgf.: Paul Crawley. Op.: Ray June. S.: Oscar Lagerstrom, J. T. Reed. Cast: Chester Morris (Detective Anderson, alias The Bat), Una Merkel (Dale Van Gorder), Grayce Hampton (Miss Cornelia Van Gorder), Richard Tucker (Mr. Bell), Maude Eburne (Lizzie Allen), Wilson Benge (il maggiordomo), DeWitt Jennings (capitano di polizia), William Bakewell (Brooks Bayley), Sidney D’Albrook (sergente), S. E. Jannings (l’uomo con la maschera nera), Spencer Charter (il custode), Gustav von Seyffertitz (Dr. Venner), Hugh Huntley (Richard Fleming), Charles Dow Clark (Detective Jones), Ben Bard (lo sconosciuto). Prod.: Roland West per Art Cinema Corporation; 35mm. D.: 83’ a 24 f/s. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

West decise che The Bat Whispers sarebbe stato soprattutto un film emozionante, un manifesto delle potenzialità della narrazione per immagini, ampiamente ridimensionate ad Hollywood con l’avvento del sonoro. La produzione del film fu preceduta da tre settimane di prove, dopodiché West mandò il suo staff in vacanza per mettere a punto i suoi piani. […] «C’erano cineprese su ruote, montacarichi, catapulte, cavi, binari, carrelli e carrozzelle. Una di esse era montata su un grande triciclo comandato elettricamente, progettato da Robert Plank» (The Bat Whispers, pressbook). […] West aveva recuperato diverse idee di Alibi, sintetizzandole in un nuovo stile: la sua cinepresa mobile aveva acquistato velocità e fermezza, mentre il montaggio discontinuo era unito a riprese di modelli in scala ridotta e a prospettive forzate. Il risultato era un viaggio soprannaturale della macchina da presa attraverso luoghi e spazi inaccessibili all’occhio umano.

Scott MacQueen, in Frank Thompson – a cura di – Between action and cut : five American directors, Metuchen, Scarecrow Press, 1985.

Copia proveniente da

Copia preservata da UCLA in panoramico da un negativo originale 65mm