Omaggio a Roland West

Roland West, regista e scrittore (1887-1952), noto soprattutto per il suo ruolo, ancora non chiarito, nell’assassinio dell’attrice Thelma Todd, è una delle figure più affascinanti di quel territorio di ombre che è la storia dei primi anni di Hollywood. La sua è una strana personalità; i suoi soggetti e le sue idee tendono sempre verso il mondo del crimine e dell’orrore e i suoi film sono popolati di personaggi ambigui avvolti dall’oscurità. La sua opera, in bilico tra popolare e avanguardia, dal punto di vista stilistico è una delle più straordinarie ed eccessive dell’epoca. West si era formato sia come attore che come scrittore, e molte delle sue prime opere furono un trampolino di lancio per Norma Talmadge, compreso il suo film con Lon Chaney (The Monster, 1925) e il celebre The Bat (1926). Il suo titolo più noto è probabilmente Alibi (a cui partecipò anche William Cameron Menzies), mentre The Bat Whispers (1930, originariamente in 65mm, ora riprodotto in Cinemascope grazie all’eccellente restauro a cura della UCLA) è un affascinante fantasy che unisce bizzarri elementi, con risultati non lontani dalla creatività di Browning o di Whale. Anche se la sensazione che si ricava dai suoi film può essere quella di una complessiva staticità, sono sempre presenti momenti emozionanti e allucinatori, che spesso sconfinano nella parodia, combinando horror e farsa in un modo che ricorda i film di Paul Leni. Il suo originalissimo senso del paesaggio urbano, basato su un uso sfrenato della macchina da presa e su un montaggio altrettanto ingegnoso, è un vero piacere per lo spettatore. Le silhouette urbane di Roland West si avvicinano molto di più alle visioni spettrali di Feuillade di quanto facciano attuali attrazioni popolari, come ad esempio Batman e soci.

Peter von Bagh