TESTFILM GRETA GARBO

F.: Joseph Valentine; Int.: Greta Garbo; Prod.: Walter Wanger, Universal-International; 35mm. L.: 150 m. D.: 6’

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Quando era alla MGM, Walter Wanger aveva già lavorato con Greta Garbo, nel 1933, curando la produzione di Queen Christina di Mamoulian. Produttore indipendente ormai da molti anni, nell’estate del 1948 Wanger iniziò a progettare un film di ritorno per la Garbo. Ciò che aveva in mente era una pellicola sulla scrittrice francese George Sand, che doveva intitolarsi “Friend and Lover”. Più tardi, nel 1948, propose invece un soggetto tratto da La Duchesse de Langeais di Balzac, che la Garbo accolse con entusiasmo. Nel marzo del 1949 erano già stati definiti tutti gli accordi per le riprese, che sarebbero iniziate in Europa sei mesi più tardi. Quando Max Ophuls terminò di girare The Reckless Moment, gli venne assegnata la regia del progetto balzachiano e gli fu chiesto anche di offrire a James Mason la parte di attore protagonista, accanto alla Garbo. Non riuscendo a garantirsi i finanziamenti necessari, Wanger dovette annullare il progetto, e la Garbo giurò che mai più sarebbe tornata sullo schermo. Sembra che i provini siano stati girati nel giugno del 1948 e nel maggio del 1949. Nel 1990, la televisione americana ha molto pubblicizzato la trasmissione dei provini ritrovati della Garbo, girati entrambi per Wanger da William Daniels e James Wong Howe. I provini di Joseph Valentine sono probabilmente quelli girati nel 1948, ed è stupefacente poter tornare a vedere la Garbo in questi cinque minuti e mezzo di pellicola muta, a molti anni di distanza dalla sua ultima apparizione in Two-Faced Woman.

Jon Wengström

Copia proveniente da

Materiale acquisito nel 1990 da un collezionista privato