STRAßENMUSIK

Hans Deppe


Sc.: Walter Gronostay, dall’omonima pièce di Paul Schurek. F.: Franz Koch. Mu.: Walter Gronostay. M.: Gottlieb Madl. Scgf.: Max Seefeld. Su.: K.A. Keller. Cast: Jessie Vihrog (Grete Witt), Ernst Legal (Otto Brommel), Fritz Genschow (Hans Lunk), Hans Deppe (Paul Spittel), Fita Benkhoff (Hilde Neumann, una giovane vedova), Karl Valentin (Otto, il corazziere), Liesl Karlstadt (sua moglie), Otto Wernicke, Alfons Täuber, Else Reval, E.F. Fürbinger, Josef Eichheim, Willem Holsboer, Ernst Martens, Walter Hotten, Hans Kraft. Prod.: Bavaria; 35mm. L.: 2495 m. D.: 91’ a 24 f/s.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Da un anno e mezzo la commedia di Paul Schurek ha ricevuto grossi consensi di pubblico in due teatri berlinesi – l’eco della storia dei tre musicanti, che si guadagnano duramente e dignitosamente da vivere insieme a Grete, la loro compagna di casa, si è diffuso nel Kurfürstendamm. […] Valentin, nei panni del corazziere, ha la possibilità di interpretare una parte per lui tipica, non eccezionale ma sicuramente efficace: Otto, con un elmetto a sonagli ed il timpano legato alla gobba, vivacizza il ritmo del film.

«Film – Kurier», 24/7/1936

La commedia di Hans Deppe ha costretto Valentin a recarsi a Berlino per le riprese. Nel film, che narra le vicende di tre poveri musicisti, egli interpreta una piccola parte, quella del corazziere Otto; si trascina triste per la capitale, con tutto l’armamentario di strumenti suonati contemporaneamente, come nel suo vecchio Orchestrion, e con Liesl Karlstadt, nel ruolo della cantante. Il regista gli lascia tuttavia raccogliere più monetine del trio che gli fa concorrenza, anche se alla fine le loro strade si uniranno verso la meta del successo. La presenza di Valentin in questo film è in realtà tragica, ed è la più chiara conferma di come si siano potute sprecare ed annientare le sue capacità, costringendolo quasi senza eccezioni a quelle poche scene. Straßenmusik non lo ha certo fatto divertire.

Michael Schutte e Peter Syr (a cura di), Karl Valentins Filme, München/Zürich, R.Piper, 1978

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