Gennaro Righelli (1886-1949) fu senza dubbio uno dei registi italiani che ottennero maggior successo nelle loro produzioni all’estero: diresse infatti una quindicina di film in Germania fra il 1923 e il 1929. Qui si avvale della collaborazione di Malasomma per la sceneggiatura e utilizza come protagonista la Jacobini, che lavorava abitualmente con lui già prima di lasciare l’Italia.
L’emigrazione all’estero, tra gli anni Venti e i primi anni Trenta, di registi, tecnici ed attori italiani, benché sia stata un fenomeno quantitativamente rilevante e non privo di sviluppi, resta ancora oggi un settore in parte inesplorato. I film, molti dei quali perduti, sono invisibili e non si è mai cercato di raccogliere quanto ancora esiste in una retrospettiva organica.
Il film di Righelli e quello di Malasomma, in programma venerdì, speriamo siano solo un’introduzione ad una prossima, doverosa manifestazione.