Senza Padre

Emilio Ghione

Sog., Scen.: Emilio Ghione; F.: Giacomo Bazzichelli; Int.: Emilio Ghione (Lupo), Kally Sambucini(Gioia), Mary Cléo Tarlarini (La Vecchia Nunzia), Maria Carmi-Cacace (La Massara Nina), Lino Conticarpegna (Maro, Il Pecoraro), Amerigo Di Giorgio (Rodrigo, Il Figlio Del Principe), Filiberto Gualdi (Principe D’aspra Roccia); Prod.: Ghione Film. 35mm. L. Or.: 1466 M. L.: 1330 M. D.: 58′ A 20 F/S.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il film, girato nella campagna romana nel 1924 con il titolo provviso­rio La nostra patria, spesso è citato come un film patriottico, filo­fascista. Si tratta invece di un film “en plein air” dove Ghione, con un costume da gaucho “non immemore di quello indossato da Valentino in I quattro cavalieri dell’apocalisse” dà vita a un buttero. «Il film ebbe qualche noia con la censura; la scena del duello rusti­cano doveva risultare appena accennata; con l’obbligo, inoltre, di sopprimere la didascalia: “Come sei alto… troppo, ecco, voglio pro­vare a scorciarti!”» (Vittorio Martinelli, Il cinema muto italiano. 1924­1931). Questo è l’ultimo film diretto da Ghione, in cui riprende il tema caro alla letteratura d’appendice del figlio illegittimo di un geni­tore aristocratico: purtroppo qui non c’è lieto fine, se non nell’affetto di Gioia.

Denis Liotti

 

Copia proveniente da

Restauro realizzato da : Restauro realizzato da
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A pratire da un positivo nitrato imbibito proveniente dalla Fondazione Cineteca Italiana. Le colorazioni sono state ricostruite con il metodo Desmetcolor