S.S. IONIAN

Humphrey Jennings

T. alt.: Her Last Trip. Prod.: Alberto Cavalcanti per GPO Film Unit. 35mm. D.: 20′. Bn.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Girato tra Spare Time e lo scoppio della guerra, S.S. Ionian (Her Last Trip) è stato raramente oggetto di attenzione. […] Il film si concentra sul viaggio di una nave commerciale, simbolo della Marina mercantile britannica. Jennings ne approfitta per esplorare i benefici del libero mercato e il ruolo della Royal Navy nel mantenimento della sicurezza delle rotte mediterranee e per promuovere un’immagine positiva dei rapporti tra la Gran Bretagna e le colonie del Vicino Oriente. In ciascuna scena, dall’introduzione storica fino alla partenza della nave da Alessandria sulla rotta del ritorno, il materiale è montato in modo da integrare il temperamento inglese, il passato e la situazione internazionale contemporanea. La svolta drammatica degli eventi comportò la necessità di rivolgersi a due diversi tipi di pubblico con lo stesso messaggio: rassicurare la popolazione civile (un inglese su tre avrebbe preferito non entrare in guerra) e incoraggiare il sostegno dei potenziali alleati. Insomma, Jennings doveva trovare il giusto equilibrio tra un’immagine tranquillizzante della forza militare e morale britannica evitando al contempo un tono belligerante o uno stridente nazionalismo che potesse infiammare sentimenti anticoloniali e contribuire a inimicarsi gli Stati Uniti. Interpretare come tono sciovinista i frequenti riferimenti alla Royal Navy (“la più grande flotta del mondo”) e ai suoi armamenti, ai suoi effettivi e al suo ruolo di protezione, significa scambiare il patriottismo di Jennings per aggressivo nazionalismo. Più che un’esibizione sciovinista della potenza imperiale, S.S. Ionian è una riflessione sull’interazione tra le diverse dimensioni dell’avventura imperiale britannica, lo scambio culturale ed economico e la sicurezza militare e commerciale. […] Il riferimento all’Odissea non è oscuro come si potrebbe pensare. A scuola e all’università Jennings aveva studiato i classici e la loro influenza sulla poesia, il teatro e la musica inglesi. Per il regista il passato e il presente sono vicini, anzi simultanei. Nel cuore geografico e culturale della civiltà occidentale, una moderna nave inglese solca le acque portando un nome greco. Ben si adatta al punto di vista storico di Jennings il fatto che la nave salpi dalla baia di Gibilterra, luogo ricco di significato per la storia marittima britannica. Il film si snoda come una sorta di moderna odissea seguendo i commerci della nave e il ritorno a Londra con un nuovo carico.

Philip C. Logan, Humphrey Jennings and British Documentary Film Movement: A Re-assessment, Ashgate, Londra 2011

Copia proveniente da