ROBINSON CRUSOE
Sog.: dal romanzo «The Life and Strange Surprising Adventures of Robinson Crusoe» (1719) di Daniel Defoe. F.: Dimitri Surensky. Cast: Pavel Kadochnikov (Robinson Crusoe), Y. Lyubimov (Friday). Prod.: Soyuzdetfil/Stereoskopicheskaya; 35mm. L.: 2035 m. D.: 74’ a 24 f/s. Bn.
Scheda Film
In un articolo entusiasta pubblicato nel 1948 in seguito alla visione di Robinson Crusoe in 3-D, S. M. Eisenstein descrive la natura del dispositivo cinematografico come un processo di separazione progressiva dello spazio riservato agli spettatori da quello dello spettacolo. A sua detta, questo processo risale all’invenzione del proscenium nel teatro italiano del XVI secolo. La comparsa della tridimensionalità nel cinema si riallaccia, secondo lui, a una tendenza che non era mai completamente scomparsa dall’esperienza cinematografica, ma si era semplicemente adattata alle due dimensioni. Il cinema tridimensionale, sottolinea il cineasta, offre una soluzione tecnica a un problema ricorrente nella storia del teatro: quello del collegamento tra la scena e il pubblico.
Philippe-Alain Michaud, in «1895», ott. 1997