ROBINSON CRUSOE

Aleksandr N. Andreyevsky


Sog.: dal romanzo «The Life and Strange Surprising Adventures of Robinson Crusoe» (1719) di Daniel Defoe. F.: Dimitri Surensky. Cast: Pavel Kadochnikov (Robinson Crusoe), Y. Lyubimov (Friday). Prod.: Soyuzdetfil/Stereoskopicheskaya; 35mm. L.: 2035 m. D.: 74’ a 24 f/s. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

In un articolo entusiasta pubblicato nel 1948 in seguito alla visione di Robinson Crusoe in 3-D, S. M. Eisenstein descrive la natura del dispositivo cinematografico come un processo di separazione progressiva dello spazio riservato agli spettatori da quello dello spettacolo. A sua detta, questo processo risale all’invenzione del proscenium nel teatro italiano del XVI secolo. La comparsa della tridimensionalità nel cinema si riallaccia, secondo lui, a una tendenza che non era mai completamente scomparsa dall’esperienza cinematografica, ma si era semplicemente adattata alle due dimensioni. Il cinema tridimensionale, sottolinea il cineasta, offre una soluzione tecnica a un problema ricorrente nella storia del teatro: quello del collegamento tra la scena e il pubblico.

Philippe-Alain Michaud, in «1895», ott. 1997

Copia proveniente da

Copia stampata nel 1994 da Stereokino per il Gosfilmofond dal doppio negativo riunito in un immagine «a specchio»