PRETTY LADIES
Sog., Scen.: Alice D.G. Miller, Joseph Farnham (didascalie); F.: Ira H. Morgan; Scgf.: James Basevi, Cedric Gibbons; Int.: ZaSu Pitts (Maggie Keenan), Tom Moore (Al Cassidy), Ann Pennington, Lilyan Tashman (Selma Larson), Bernard Randall (Aaron Savage), Helena D’Algy (Adrienne), Conrad Nagel (Dream Lover), Norma Shearer (Frances White), George K. Arthur (Roger Van Horn), Joan Crawford (Lucille Le Sueur, una soubrette), Paul Ellis (Warren Hadley), Roy D’Arcy (Paul Thompson), Gwen Lee (Fay), Dorothy Seastrom (Diamond Tights), Lew Harvey (Will Rogers), Chad Huber (Frisco), Walter Shumway (Sig. Gallagher), Dan Crimmins (Sig. Shean), James Quinn (Eddie Cantor); Prod.: Metro-Goldwyn Pictures 35 mm. L.: 1480 m. D.: 59′ a 20 f/s Bn.
Scheda Film
Un ritratto di vita teatrale splendidamente squallido e insolitamente audace, in cui un uomo commette adulterio e la fa franca. Lei, una cristiana scientista, si rifiuta di credere che Dio possa permettere che una cosa del genere accada a lei e a suo figlio, e semplicemente non ne parla. Se da un lato si tratta soltanto di un film ordinario particolarmente ben fatto, ha però molto da offrire: un’eccellente fotografia, una bella performance di ZaSu Pitts, supportata da Lucille Le Sueur (Joan Crawford), da Lilyan Tashman e dalla deliziosa Gwen Lee. Conrad Nagel interpreta la parte dell’amante immaginario di ZaSu, che deve essere rinchiuso nell’armadio quando a casa arriva un uomo reale. L’ottima copia risulta purtroppo mancante della sequenza in Technicolor, di tutte quelle con Norma Shearer e di varie scene teatrali.
Kevin Brownlow