Menaces

Edmond Gréville

Scen. Edmond T . Gréville, Curt Alexander, Pierre Lestringuez. F.: Otto Heller, Nicolas Hayer, Alain Douarinou. M.: Tennisen. Scgf.: Lucien Jaquelux.Mus.: Guy Lafarge, Maurice Bellecour. Su.: Tony Leenhardt. Int.: Erich von Stroheim (professor Hoffman), Jean Galland (Louis), Mireille Balin (Denise), Henri Bosc (Carbonero), Ginette Leclerc (Ginette), John Loder (Dick Stone), Elisabeth Dorath (Marischka), Maurice Maillot (Mouret). Prod.: Société de Production du Film Cinq Jours d’Angoisse, Union Française de Production Cinématographique DCP. L.: 2198 m. D.: 91′. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Film internazionale, con uno sceneggiatore tedesco (che morirà deportato), un operatore ceco, qualche attore inglese, un russo e soprattutto un uomo venuto dal nulla, Erich von Stroheim, al quale Edmond T. Gréville dà il volto mezzo sfigurato di un grande invalido della Prima guerra mondiale, Menaces manifesta come poche opere dell’epoca una percezione per così dire barometrica del conflitto imminente. Anche fatta la tara delle esagerazioni del testimone principale, lo stesso talentuoso Gréville, la storia del film è quantomai avventurosa. Le riprese di Cinq jours d’angoisse (titolo di lavorazione) iniziano nel gennaio 1939, poco dopo l’accordo di Monaco. Con il pretesto di narrare le vicissitudini dei clienti di un albergo a Place du Panthéon, la sceneggiatura evolve a seconda dell’attualità. “Ogni settimana, un colpo di scena nella situazione internazionale gettava la lavorazione nel panico e nella confusione. Ci furono varie mobilitazioni parziali che mi obbligarono a cambiare tecnici e attori”. Poi è la volta dei produttori che, rovinati, scompaiono. Il film viene ripreso dal laboratorio L.T.C. In aprile, un incendio (Gréville sospetterà sempre una matrice criminale e politica) distrugge gran parte del negativo. Le riprese in teatro di posa ripartono in agosto, ma vengono interrotte dalla dichiarazione di guerra. Gréville riesce a strappare altre tre settimane di riprese in cambio di un finale patriottico e guerresco, e il film esce nel dicembre 1939. Secondo il regista, il negativo sarebbe stato in seguito “distrutto dalla Gestapo”. Nel settembre 1945 rimette insieme il film con un nuovo finale. Stroheim e John Loder si trovano all’estero, Ginette Leclerc e Mireille Balin sono in prigione, Jean Galland è sotto interdizione: Gréville usa Maurice Maillot e delle controfigure. Purtroppo, quest’ultima versione è l’unica rimasta.

Bernard Eisenschitz

Copia proveniente da