Les Inconnus Dans La Maison
Sog.: dal romanzo omonimo di Georges Simenon; Scen., dial.: Henri-Georges Clouzot; F.: Jules Krüger; Mo.: Marguerite Beaugé; Scgf.: Guy de Gastyne; Su.: Jacques Carrère; Mu.: Roland-Manuel; Int.: Raimu (avvocato Hector Loursat de Saint- Marc), Juliette Faber (Nicole Loursat), Gabrielle Fontan (Fine), Héléna Manson (Madame Manu), Tania Fédor (Marthe Dossin), Lucien Coëdel (Jo), Marcel Mouloudji (Ephraïm Luska), Marguerite Ducouret (Angèle), Jean Tissier (Ducup), Jacques Baumer (avvocato Gérard Rogissart), Noël Roquevert (il commissario Binet), André Reybaz (Émile Manu), Raymond Cordy (l’usciere), Jacques Denoël (il figlio di Destrivaux), Pierre Ringel (il figlio di Daillat), Jacques Grétillat (il presidente), Marc Dolnitz (Edmond Dossin), Arthur Devère (medico legale), Daniel Gélin (un giornalista), Maryse Arley (poi Martine Carol); Prod.: Continental Films; Pri. pro.: 16 maggio 1942. 35mm. L.: 2720 m. D.: 99’. Bn.
Scheda Film
Hector Loursat, avvocato ritiratosi dal foro, alcolizzato da quando sua moglie l’ha lasciato, vive recluso con sua figlia Nicole, che egli tratta con distacco, e la sua domestica Fine. Una sera scopre il cadavere di un pregiudicato, Gros-Louis, in una camera ammobiliata in soffitta. La deposizione di Nicole rivela che lei è l’ispiratrice di una banda di giovani che si riuniscono in un bar e nel sottotetto della casa dell’avvocato… Il film denuncia il rilassamento dei costuminella società francese della IIIa repubblica, un tema caro a Vichy, ma Decoin occulta tutti i dettagli che avrebbero potuto essere sfruttati dagli adepti del collaborazionismo. A questo titolo, Les Inconnus dans la maison è significativo dell’attitudine dei cineasti dell’Occupazione di eliminare ogni allusione alle questioni razziali, nonostante siano presenti nel romanzo di Simenon da cui è tratto il film.