LA VÉRITÉ SUR BÉBÉ DONGE

Henri Decoin

T. it.: La follia di Roberta Donge. Sc.: Maurice Aubergé, dal romanzo omonimo (1942) di Georges Simenon. F.: Léonce-Henri Burel. Mu.: Jean-Jacques Grunenwald. M.: Annick Millet. Scgf.: Jean Douarino. Cost.: Pierre Balmain. Su.: Constantin Evangelou. Ass.R.: Henri Beaumont, Fabien Collin. Cast: Danielle Darrieux (Elisabeth «Bébé» Donge), Jean Gabin (François Donge), Jacques Castelot (dottor Jalabert), Claude Génia (Jeanne Donge), Daniel Lecourtois (Georges Donge), Gabrielle Dorziat (Madame d’Ortemont). Prod.: OGC; 35mm. D.: 110’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Ho letto un gran numero di romanzi di Simenon, e ho anche visto molti film tratti dalle sue opere. Avevo lavorato a Le Chat e La Veuve Couderc come addetto stampa e, osservando la filmografia degli adattamenti, avevo notato la presenza di molti film interessanti. Lo stesso non si può dire, ad esempio, per James Hadley Chase. Certi registi poco considerati dalla critica hanno trovato, con Simenon, il modo e l’occasione per fare alcuni dei loro film migliori. Ad esempio Gilles Grangier con Le Sang à la tête, Henri Decoin con La Vérité sur Bébé Donge e Les Inconnus dans la maison. Secondo molti esisteva solo La Nuit du carrefour, che è sicuramente un film bellissimo, con uno stile sorprendente, piuttosto incomprensibile, ma appassionante. Ma mi ricordo anche di Panique di Duvivier e di En cas de malheur, due film completamente riusciti.


Bertand Tavernier, in Simenon Travelling, Grenoble, 11ème Festival International du Roman et du Film Noirs, 1989

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