LA FERME DES SEPT PÉCHÉS

Jean Devaivre

Sc.: J. Devaivre, Janine Grégoire, René Méjean. F.: Lucien Joulin. Mu.: Joseph Kosma. Cast: Jacques Dumesnil (Paul Louis Courier), Claude Génia (Herminie), Aimé Clariond (marchese de Siblas), Pierre Renoir (il procuratore), Alfred Adam (Symphorien Dubois), Georges Grey (Pierre Dubois), Pierre Palau (giudice), Arthur Devère (Frémont), Héléna Manson (La Michel), Jacques Dufilho (François), Jean Vilar (l’uomo col cappello grigio), Marcel Pérès (Coupeau). Prod.: Neptune; 35mm. D.: 100’. Bn.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Bisogna celebrare Devaivre, un cineasta estremamente audace, oggi dimenticato. Sono estasiato dai suoi film, dalla rapidità del tono, il modo di condurre la narrazione, di frammentarla con personaggi che si mettono a parlare alla cinepresa nel mezzo di un’inquadratura. Ne La Dame d’onze heures, i dialoghi scritti da Jean-Paul Le Chanois sono degni di Queneau. E La Ferme des sept péchés è una formidabile inchiesta sull’assassinio del libellista Paul-Louis Courier, con una messa in scena aspra e possente e alcuni momenti folgoranti.

Bertand Tavernier, in «L’Evénement du jeudi», 1/4/1993

Il secondo film di Jean Devaivre si dimostra originale sia per il soggetto che per la forma. Il gusto dell’autore per la narrazione discontinua, smembrata, barocca – con sovrapposizioni e intrighi dei diversi punti di vista – si fa qui ancor più evidente che in La Dame d’onze heures e si esprime immediatamente attraverso la costruzione della storia. Se il film s’inserisce nella tradizione della biografia, cara al cinema francese degli anni ‘40, la sua insolita e inquietante ambiguità, il lato enigmatico del suo soggetto rimasero all’epoca senza eguali.

Jacques Lourcelles, Dictionnaire du cinéma. Les films, Paris, Robert Laffont, 1992

Copia proveniente da