La Collezione Rodrigo Levoni Della Cineteca Di Bologna

LES FLORAISONS (Francia/1912, 5′)
VILLAGGIO MALESE
(Francia/1910-15, 5′)
NAM DINH (TONKIN)
(Francia/1915, 5′)
LES BORDS DE LA TAMISE D’OXFORD À WINDSOR
(Francia/1914, 5′)
EN AUVERGNE
(Francia/1914, 4′)
L
AQUARIUM DEAU DOUCE (Francia/1914, 3′)
MAMMIFÈRES AMÉRICAINS: PACA, COATI, TATOUS, MARAS
(Francia/1914, 5′)
OISEAUX SAUVAGES DES MONTS D’ÉCOSSE
(Francia/1914) di Oliver G. Pike (7′)
LA MANGOUSTE OU RAT DES PHARAONS
(Francia/1914, 6′)

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, il signor Rodrigo Levoni di Reggio Emilia gestiva un laboratorio di “foto-proiezioni”, specializzato nella realizzazione e nella distribuzione di diapositive su lastre di vetro utilizzate come supporto didattico nelle scuole. Levoni raccolse anche una piccola ma preziosa collezione di film, che la Cineteca di Bologna ha acquisito recentemente grazie all’interessamento del figlio. Si tratta di una ventina di film realizzati tra il 1909 e la prima metà degli anni Dieci: accanto ad alcune rarità del muto italiano (in particolare opere dirette da Mario Caserini e Luigi Maggi), una larga parte del materiale è costituito da documentari di produzione francese, con splendide colorazioni pochoir, che esplorano itinerari lontani e specie faunistiche esotiche. Con questo programma presentiamo una prima parte del progetto di restauro complessivo della collezione Levoni, concentrandoci su alcuni dei film che meglio restituiscono al pubblico il piacere del viaggio e della scoperta. Dalla Malesia ai bordi del Tamigi, dalla mangusta egiziana agli uccelli delle scogliere scozzesi, lo splendore del vero si trova indissolubilmente circonfuso da un alone fantastico.

Il restauro dei film è stato eseguito digitalmente presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata nel maggio 2011, a partire dai materiali positivi d’epoca su supporto nitrato, che molto spesso hanno conservato le colorazioni originali.
(Andrea Meneghelli)