Kindred Of The Dust
T. it.: Come polvere. Sog.: dal romanzo di Peter B. Kyne. Scen.: James T. O’Donohoe. F.: H. Lyman Broening, Charles Van Enger. Scgf.: William Cameron Menzies. Int.: Miriam Cooper (Nan of the Sawdust Pile), Ralph Graves (Donald McKaye), Lionel Belmore (Il proprietario di Tyee), Eugenie Besserer (Mrs McKaye), Maryland Morne (Jane McKaye), Elizabeth Waters (Elizabeth McKaye), William J. Ferguson (Mr Daney), Caroline Rankin (Mrs Daney), Patrick Rooney (‘Dirty’ Dann O’Leary), John Herdman (Caleb Brent), Bruce Guerin (Little Donald). Prod.: R.A. Walsh Company. Pri. pro.: 27 febbraio 1922 35mm. L.: 2294 m. D.: 84’ a 24 f/s. Bn.
Scheda Film
Tratto da un romanzo (Three Godfathers) del popolare e prolifico Peter B. Kyne, Kindred of the Dust fu l’ultimo film di Walsh come produttore indipendente e anche l’ultimo girato con la prima moglie, Miriam Cooper, conosciuta e sposata quando entrambi erano sotto contratto con D.W. Griffith. Il film conserva un deciso sapore griffithiano, con Cooper (la “Donna senza amici” di Intolerance) che interpreta Nan of the Sawdust Pile, una derelitta che torna nella città natale, centro di commercio del legname nel Nord-Ovest del Pacifico, dopo un matrimonio fallito e con un figlio a carico. La buona notizia è che il ricco fidanzatino dell’infanzia (Ralph Graves) è ancora innamorato di lei; la cattiva notizia è che la famiglia di lui non vuole sentir parlare della donna. La direzione artistica è opera di un giovane William Cameron Menzies, alla terza collaborazione con Walsh prima di giungere al successo con The Thief of Bagdad nel 1924.
(Dave Kehr)