HIS LORDSHIP

Michael Powell

Sog.: dal racconto The Right Honourable: Being Three Days From the Life of Elbert, Second Baron Thornton Heath (1931) di Oliver Madox Heuffer. Scen.: Ralph Smart. F.: Geoffrey Faithfull, Arthur Grant. M.: Arthur Seabourne. Scgf.: Frank Wells. Int.: Jerry Verno (Bert Gibbs), Janet McGrew (Ilya Myona), Ben Welden (Washington Roosevelt Lincoln), Polly Ward (Leninia), Peter Gawthorne (Ferguson), Muriel George (Emma Gibbs), Patric Ludlow (Hon Grimsthwaite), Michael Hogan (compagno Curzon), V.C. Clinton-Baddeley (compagno Howard). Prod.: Jerry Jackson per Westminster Films. DCP. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

In His Lordship, seconda produzione di Powell per la Westminster Films di Jerry Jackson, si ritrovano lo sceneggiatore Philip MacDonald e il divo Jerry Verno. Il film è un’intrigante stranezza, una satira musicale del classismo inglese che, sebbene accolta male all’epoca, oggi appare gradevolissima, con un senso dell’umorismo molto britannico e canzoni accattivanti e memorabili. A lungo ritenuto perduto, ne è stata infine ritrovata una copia grazie alla campagna ‘Missing Believed Lost’, promossa nel 1992 dal BFI.
Il film sbaraglia il consueto snobismo britannico calando Verno nei panni di un idraulico che scopre inorridito di essere un lord ereditario ma non ne fa parola con la fidanzata Leninia (Polly Ward) perché, come il nome lascia dedurre, è una comunista e disapprova questo tipo di privilegi.
L’arguta sceneggiatura di Ralph Smart presenta dialoghi ricchi di colloquialismi degli anni Trenta e Powell fa un uso intelligente delle riprese dal vero. È così che His Lordship offre improbabili finestre sul suo tempo, ridicolizzando perfino la suscettibilità britannica nei confronti dello star system hollywoodiano. Il film segna inoltre l’esordio, a cinquant’anni, della magnifica Muriel George, che sarà ricordata soprattutto per il ruolo avuto un decennio dopo in Went the Day Well? (È andata bene la giornata?) di Cavalcanti, e che qui interpreta la madre di Bert.
All’epoca l’accoglienza fu però pessima. Pare che la prima al Dominion di Londra nel settembre 1932 venne interrotta dai fischi, mente la stampa citò il film come esempio degli evidenti danni che il sistema delle quote stava arrecando al prestigio del cinema britannico. “Kinematograph Weekly” lamentò che “L’opera, che inizia come commedia musicale per scivolare nel burlesco e concludersi con una ricca vena satirica, non è né carne, né pesce”. È significativo che un’accusa simile dovesse poi essere rivolta da vari recensori ai capolavori degli anni Quaranta di Powell e Pressburger. Già in questa prima fase della sua carriera Powell gettava scompiglio nell’industria cinematografica britannica, sfidandone le molte restrizioni.

James Bell

Copia proveniente da

per concessione di Park Circus
Rimasterizzato in 4K nel 2023 da BFI presso i laboratori Silver Salt Restoration e del BFI, a partire da un duplicato negativo safety 35mm e da un duplicato negativo sonoro. Con il sostegno di Matt Spick e del Charles Skey Charitable Trust