HALÁLOS TAVASZ

László Kalmár

T.ing.: Deadly Spring; Scen.: Lajos Zilahy dal suo romanzo omonimo; F.: Árpád Makay; M.: Zoltán Farkas; Scgf.: József Simoncsics, Sándor Iliszi; Cost.: Manyi Ferda; Mu.: Tibor Polgár; Su.: István Lázár; Int.: Pál Jávor (dottor Iván Egry), Katalin Karády (Edit Ralben), Artúr Somlay (Ralben), Ilona Tasnádi (sua moglie), Gyula Kamarás (conte Ahrenberg), Éva Szörényi (Józsa Nagy), Sándor Hidassy (il fratello di Józsa); Prod.: István Lázár per Pegazus Film 35mm. L.: 2880 m. D.: 94’. Bn.

 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

La storia, scritta all’inizio degli anni ’20 quando la controrivoluzione era ancora al potere, è abbastanza banale. Il suicidio appare forzato. Il mitico ascendente del sex-appeal femminile qui appare poco credibile e ricorda troppo le donne fatali e le vamp di Hollywood. Per l’Ungheria dell’epoca, tuttavia, questa nuova ventata portò qualcosa di nuovo e di buono a un cinema altrimenti rigidamente convenzionale. L’ufficio è un vero ufficio di Budapest, un’anonima fabbrica di documenti, dove tutti si credono di centrale importanza, mentre l’appartamento della modesta ragazza ispira tranquillità, una filosofia fatta di concretezza, un luogo adatto a ospitare lo zio della ragazza, sergente nei vigili del fuoco, e un allegro giornalista che spesso si ferma a cena. Può sembrare poco: la rappresentazione di una coscienza borghese ormai scomparsa; ma rappresentava una novità per l’epoca, in un cinema brulicante di ufficiali ussari. Lo dimostra anche il fatto che il censore non volle che il padre fosse un generale e il suo personaggio fu trasformato in un semplice sergente dei vigili del fuoco.

István Nemeskürty, Word and Image, Corvina Press, 1968

 

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