GRÄFIN KÜCHENFEE

Rudolf Biebrach

Scen.: Robert Wiene. F.: Karl Freund. Scgf.: Ludwig Kainer. Int.: Henny Porten (contessa Gyllenhand/Karoline Blume), Heinrich Schroth (conte Gyllenhand), Paul Biensfeldt (il principe), Ernst Hofmann, Reinhold Schünzel, Martin Lübbert. Prod.: Oskar Messter per Messter-Film GmbH. 35mm. L.: 950 m. D.: 46’ a 18 f/s. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Henny Porten interpreta il doppio ruolo di una contessa libertina e della sua cuoca Karoline Blum, attrice dilettante. Mentre il conte è all’estero, la contessa resta a casa attorniata dai suoi tre corteggiatori. La nobildonna dovrebbe ricevere un dignitario incaricato di indagare sulle sue buone maniere: da ciò dipende la promozione del conte. Invece anche la contessa se ne va. Il personale decide di prendersi una vacanza, con l’eccezione di Karoline che, cogliendo l’occasione al balzo, si traveste da contessa per ripassare la sua parte in uno spettacolo. Il dignitario la trova a casa tutta sola, la scambia per la contessa e le suggerisce di organizzare una grande festa per il giorno successivo. Karoline recluta allora i membri del personale spacciandoli per ospiti aristocratici. Riesce così a ottenere la promozione del conte. Nel frattempo la vera contessa è stata arrestata per ubriachezza in luogo pubblico e deve comparire in tribunale. Per evitare lo scandalo, si fa passare per Karoline e manda quest’ultima a dichiararsi colpevole.
Il doppio ruolo mette in risalto le doti comiche della Porten, soprattutto nelle scene in cui, nei panni di Karoline, imita se stessa nei panni della contessa. Ciò raddoppia il livello di esuberanza: la sguattera si diverte imitando i modi già isterici della padrona. E Porten sembra divertirsi infinitamente a interpretare i due personaggi. Il doppio ruolo, unito all’espediente dello scambio di identità e ai dialoghi arguti, produce una commedia veloce e divertente che ricorda i film scritti dalla sorella di Henny, Rosa.

Elif Rongen

Copia proveniente da

Copia di conservazione realizzata nel 2018 da EYE presso il laboratorio Haghefilm a partire da un positivo nitrato imbibito con didascalie olandesi conservato presso EYE