DON GIOVANNI IN SICILIA

Alberto Lattuada

Sog.: dall’omonimo romanzo di Vitaliano Brancati; Scen.: Giorgio Salvioni, Sabatino Ciuffini, Attilio Riccio, Alberto Lattuada; F.: Roberto Gerardi; Mo.: Roberto Perpignani; Scgf.: Gisella Longo; Cost.: Beatrice Sparano; Mu.: Armando Trovajoli; Int.: Lando Buzzanca (Giovanni Percolla), Katia Moguy (Ninetta Marconella), Ewa Aulin (Wanda), Ludovico Toeplitz (Vittorio Valsecchi), Pino Ferrara (Muscarà), Carletto Sposito (Scannapieco), Katia Christine (Françoise), Stefania Careddu (la padrona di casa), Roberto De Simone, Rosanna Mar- tini, Rossana Martini; Prod.: Attilio Riccio per Adelphia Compagnia Cinematografica 35 mm. D.: 104′. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Dimenticate Brancati e dimenticate la Sicilia. Lattuada è un maestro negli adattamenti letterari, ma non vuol dire che stia a trascrivere platealmente le righe tipografiche in sequenze visive come se fosse un qualunque impiegato gogoliano. Qui la Sicilia serve soltanto come calamita culturale per il povero Giovanni Percolla, catapultato a Milano e perso, tra una moglie troppo palesemente reale e una realtà italiana che trasuda voglia di lavatrici, vacanze al mare e tintarella. Lando Buzzanca è l’attore che è, ma quando torna all’impazzata verso casa, verso le zie vergini e la governante che gli prepara i pranzetti come non parteggiare per lui? Perché vuol dire che non c’è più (o non c’è ancora) nulla da fare, che Milano non è ancora da bere, che la distanza è tanta, ma non è geografica e men che meno politico-sociologica, ma del tutto e solamente sentimentale. Prima ancora che erotica e desiderante. Giovanni Percolla non è ancora cresciuto e non nessuna ha intenzione di farlo, almeno a breve. E tutto sommato, alla fine, non è poi così vero che il buon vecchio Brancati con questo film non abbia nulla a che fare.

Gualtiero De Marinis

 

Copia proveniente da