BÍLÁ NEMOC

Hugo Haas

T it : La peste bianca. T int : Skeleton on Horseback Sog : dal dramma omonimo di Karel Čapek Scen : Hugo Haas F : Otto Heller M : Antonín Zelenka, Fannie Hurst Scgf : Štěpán Kopecký Mus : Jan Branberger Int : Hugo Haas (il dottor Galén), Bedrich Karen (il professor Sigelius), Zdeněk Štěpánek (il maresciallo), Vaclav Vydra (il barone Krog), Frantisek Smolík (il cittadino), Helena Frydlova (la moglie del cittadino), Ladislav Bohac (il glio di Krog), Karla Olicová (la glia del maresciallo), Jaroslav Prucha (il dottor Martin) Prod : Hugo Haas per Moldavia Film Pri pro : 21 dicembre 1937 35mm D : 108’ Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Tratto dal contemporaneo dramma di Karel Cˇapek, La peste bianca diretto dall’attore Hugo Haas, è un film emblematico d’un momento e d’una tensione ideale, dove, in un immaginario paese dominato da un dittatore assetato di guerre, si diffonde una misteriosa ‘lebbra bianca’.
Solo uno studioso sarebbe in grado di fornire il rimedio per combattere l’epidemia, ma, di profondi principi pacifisti, egli pone al dittatore una condizione: che rinunci alla guerra. Il popolo, anziché aiutarlo in questa richiesta di pace, si rivolta contro il saggio, lo uccide e ne deturpa il cadavere.
Quello di Haas era un film “le cui intenzioni oltrepassavano singolarmente i limiti d’uno spettacolo cinematografico… Opera coraggiosa, i cui meriti non sarebbero stati abbastanza sottolineati quando comparve sugli schermi” (René Jeanne, Charles Ford, Histoire encyclopédique du cinéma, S.E.D.E., Parigi 1953). Le sue conclusioni sconsolate riflettevano lo stato d’animo sconfortato di Cˇapek, che la sera di Natale del 1938, mentre il suo paese viveva gli ultimi mesi di indipendenza, moriva di crepacuore. Se la rappresentazione di La peste bianca sulle scene del Teatro Nazionale aveva suscitato attacchi della stampa berlinese, il film di Haas provocò addirittura un intervento diplomatico germanico presso il governo di Praga perché la censura vietasse l’opera.

Ernesto G. Laura, Storia del cinema cecoslovacco, in Il lm cecoslovacco, Edizioni dell’Ateneo, Roma 1960

Copia proveniente da