AMOK

Fëdor Ocep

Sog.: dal racconto Der Amokläufer (1922) di Stefan Zweig. Scen.: André Lang. F.: Curt Courant. Scgf.: Alexandre Trauner, Lazare Meerson. M.: Henri Rust. Mus.: Karol Rathaus. Int.: Jean Yonnel (Holk), Marcelle Chantal (Hélène Haviland), Valerij Inkižinov (Amok/Maté), Madeleine Guitty (cameriera del cabaret), Fréhel (cantante), Claude Barghon (Lili), Hubert Daix (Van der Tomb), Jean Galland (signor Haviland), Soura Hari, Toshi Komori (ballerini balinesi). Prod.: Pathé Natan. DCP. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Adattato da un racconto di Stefan Zweig pubblicato nel 1922, Amok fa riferimento a una parola malese che indica uno stato di furia parossistica indotto dall’oppio, perfettamente illustrato dai dieci minuti di film in cui si vede un indigeno in preda a una follia omicida nella giungla malese. Fëdor Ocep ha imparato la lezione del muto e conserva l’influenza delle esplorazioni coloniali e il fascino esercitato sul cinema francese dall’esotismo. Fa quindi scivolare la sua macchina da presa tra la vegetazione lussureggiante, fermandosi sui volti e sui corpi in movimento, immergendo lo spettatore, senza una sola riga di dialogo, nel caldo umido e soffocante della giungla. A rendere questa prima sequenza ancora più sorprendente è il fatto che la giungla sia stata interamente ricreata nel teatro di posa di Joinville da un mago delle scenografie, Lazare Meerson.
L’intreccio di Zweig narra la storia di un medico caduto in disgrazia, esule in Malesia, che annega la sua disperazione nell’alcol. Il dottor Holk è ormai ridotto a un relitto quando riceve la visita di Hélène Haviland, che aspetta un figlio dall’amante e vorrebbe abortire prima del ritorno del marito. Dopo averla insultata, il medico si pente e fa di tutto per salvare il suo onore, anche a costo della propria vita. Per narrare la redenzione del medico fallito, Ocep può contare sulle luci del celebre Curt Courant, sulla magnifica partitura del collaboratore abituale Karol Rathaus ma anche su attori formidabili. Jean Yonnel, un caposaldo della Comédie-Française, offre una delle sue migliori interpretazioni; Marcelle Chantal incarna con grazia la bellezza patrizia che preferirà la morte al disonore e l’attore russo Valerij Inkižinov impersona il doppio ruolo del malese che sprofonda nella follia e dell’autista cinese della signora Haviland.
Amok è uno dei migliori adattamenti cinematografici di Zweig e riesce a tradurre abilmente l’atmosfera disperata dell’opera del grande scrittore austriaco.

Lenny Borger

Copia proveniente da

Restaurato in 4K nel 2023 da Pathé con il sostegno di CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, a partire dai negativi originali nitrato e un duplicato positivo di prima generazione