L’AMORINO

Mario Caserini

In.: Enna Saredo, Amleto Novelli, Giuseppe Gambardella, Augusto Mastripietri. P.: Cines. LO.: 229 m. D.: 9’. 35mm.

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T. it.: Italian title. T. int.: International title. T. alt.: Alternative title. Sog.: Story. Scen.: Screenplay. F.: Cinematography. M.: Editing. Scgf.: Set Design. Mus.: Music. Int.: Cast. Prod.: Production Company. L.: Length. D.: Running Time. f/s: Frames per second. Bn.: Black e White. Col.: Color. Da: Print source

Film Notes

Tra un film storico e un dramma borghese, Mario Caserini si diverte anche a girare delle brevi commediole, dei vivaci scherzi, di cui questo Amorino è uno degli esempi più festosi.

Spinta dalla famiglia a sposare un pretendente brutto e non gradito, la protagonista cerca in ogni modo di evitare l’incombente pericolo. Le verrà incontro, provvidenzialmente, un amorino di terracotta che, cadendo da una balaustra, andrà a colpire sulla testa un baldo cavaliere di passaggio: sarà premura della giovane approntare le cure più amorevoli al malcapitato per rimetterlo in sesto, ma, alla fine, tanta sollecitudine sarà premiata. Puntualmente il bell’ufficiale si innamorerà della sua infermiera e tutto finirà nel migliore dei modi, galeotto l’amorino. Nella sua stringatezza, questo agile léver de rideau, che sembra giocato sul ritmo di una salon-gavotte, ha una sua raffinatezza e si giova della partecipazione, abbastanza divertita, dei piu noti attori della Cines dell’epoca, a cominciare da Amleto Novelli, qui però una volta tanto senza la grinta tenebrosa, ma pronto a farsi trascinare assieme ai suoi compagni in questa allegra sarabanda, cui fa da sfondo uno dei più bei parchi di una villa dei castelli romani.

(Vittorio Martinelli)

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