HELL’S HIGHWAY

Rowland Brown

Sc.: Samuel Ornitz, Robert Tasker, Rowland Brown. F.: Edward Cronjager, In.: Richard Dix, Tom Brown, Louise Carter, C.Henry Gordon, Warner Richmond, Charles Middleton, Clarence Muse. P.: RKO. 16 mm.

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T. it.: Italian title. T. int.: International title. T. alt.: Alternative title. Sog.: Story. Scen.: Screenplay. F.: Cinematography. M.: Editing. Scgf.: Set Design. Mus.: Music. Int.: Cast. Prod.: Production Company. L.: Length. D.: Running Time. f/s: Frames per second. Bn.: Black e White. Col.: Color. Da: Print source

Film Notes

Secondo film diretto da Rowland Brown, Hell’s Highway uscì pochi mesi prima del più famoso I am a Fugitive From a Chain Gang, diventando così l’archetipo delle opere di denuncia delle disumane condizioni della vita carceraria. Ingiustamente dimenticato, il film si caratterizza per l’ eccezionale asprezza, la totale assenza di risvolti sentimentalistici e la franchezza con cui mostra le sevizie a cui sono sottoposti i carcerati. A differenza di tutti i film di questo genere, il protagonista è un criminale che viene gettato in un universo di sadismo in cui l’omicidio viene coperto e persino giustificato come necessario. La qualità fotografica, il senso di impotenza e di ossessione che la pervade, accentuato dall’uso del sonoro scandito dal ritmo ossessivo delle “chain gang songs” e di una ballata che funge da leit-motiv narrativa, l’essenzialità della ricostruzione e della fotografia lo rendono un’opera di eccezionale forza e qualità. Terminato il montaggio, il finale venne modificato: nell’originale di Brown Richard Dix preferiva farsi abbattere come un cane a colpi di fucile piuttosto che ritornare in prigione Non a caso uno dei co- sceneggiatori del film, Sarovel Ornitz, nel 1947 verrà condannato a un anno di prigione per “attività antiamericane”. Il regista sarà invece condannato all’inattività dopo il successivo Blood Money del 1933.

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