18/06/2020

Consigli per giovani cinefili al tempo del Coronavirus #15

Quindicesimo appuntamento della rubrica “Consigli per giovani cinefili al tempo del Coronavirus”, curata da Schermi e Lavagne – Dipartimento educativo della Cineteca di Bologna e dedicata alle ragazze e ai ragazzi appassionati di cinema.
Ogni settimana, un film e cinque buoni motivi per cui i giovani cinefili contemporanei dovrebbero (ri)scoprire un grande classico, un capolavoro contemporaneo o un grande autore della cinematografia mondiale.

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La settimana scorsa vi abbiamo proposto un grande film di animazione, Buñuel – Nel labirinto delle tartarughe, diretto da Jorge Usón e Salvador Simó (scopri tutte le puntate precedenti).
In questo nuovo episodio continuiamo a seguire la programmazione del progetto di cinema partecipato sul web #Iorestoinsala, e lo facciamo con uno dei più grandi classici del cinema di sempre, Il grande dittatore di Charlie Chaplin (USA/1940).

Nell’autunno del 1938, Chaplin sta scrivendo in gran segreto il suo primo film parlato (lo si era già sentito cantare, in Tempi moderni, ma parlare mai) e il personaggio che andrà a interpretare è ispirato nientemeno che ad Adolf Hitler. The Great Dictator, storia dello scambio di persona tra un umile barbiere ebreo e uno spietato tiranno, è presentato a New York nell’ottobre del 1940, ma in due anni lo scenario politico mondiale è mutato drammaticamente: nel 1939 è scoppiata la Seconda guerra mondiale. Ci sono film che possono essere compresi senza conoscerne il contesto storico e la genesi artistica, ma non si può apprezzare la grandezza di Il grande dittatore se si ignora che era stato concepito un anno prima del conflitto, se non si conoscono le pressioni che Chaplin subì da parte dai governi di mezzo mondo. Ma il regista era deciso a ‘dichiarare guerra’ al dittatore tedesco, a tutte le dittature, attraverso il grande schermo, e realizzò uno dei più grandi capolavori pacifisti del cinema mondiale.

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Il grande dittatore è in streaming su MYmovies nel progetto #Iorestoinsala.
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Scopri di più cliccando sui nostri 5 buoni motivi per (ri)vedere il film: 

La nascita del film

Un progetto coraggioso

Il grande dittatore e la censura

Il discorso finale

L’addio di Charlot

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#Savethedate | Appuntamento giovedì 18 giugno dalle ore 17.30 con una doppia diretta sul profilo Facebook della Cineteca di Bologna, nella rubrica Cineclub a distanza: un’introduzione al film seguita dalla visione autonoma di Il grande dittatore, e successiva discussione durante la quale potrete proporre le vostre riflessioni e domande.

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Intorno al film e Charlie Chaplin, consigliamo anche:

FILM

Della filmografia di Charlie Chaplin consigliamo: Tempi moderni (1936) e Charlot soldato (1918). Inoltre, sul canale YouTube ufficiale dedicato a Charlie Chaplin, è possibile trovare l’esilarante scena cancellata dal film Sunnyside (1919) e ambientata nella bottega di un barbiere, molto simile alla più celebre sequenza inclusa nel Grande dittatore

Consigliamo inoltre:
Per favore non toccate le vecchiette (The Producers) di Mel Brooks, 1968
Jojo Rabbit di Taika Waititi, 2019

LETTURE

Nemo – Le rose di Berlino di Alan Moore e Kevin O’Neill, 2014 (fumetto). Spin-off della Lega degli Straordinari Gentlemen dedicato alla figlia del capitano Nemo e ambientato in Germania durante gli anni del nazismo. I personaggi, tuttavia sono sostituiti dalle loro controparti finzionali. Non propriamente con Adolf Hitler dovrà quindi fare i conti Nemo, quanto piuttosto con Adenoyd Hinkel. 
Hitler di Shigeru Mizuki, 2015 (fumetto). Mizuki offre una minuziosa descrizione degli esiti della guerra attraverso un ritratto inedito e pungente del dittatore. 
La mia autobiografia di Charlie Chaplin. Scritte fra il 1959 e il 1963, queste pagine avvincenti raccontano, come in un romanzo, la storia dell’uomo venuto dal nulla che inventò il cinema. 

VIDEOGIOCHI

Charlie Chaplin (U.S. Gold, 1988)
È ora di improvvisarsi attori e registi! Giocatori e giocatrici vestono i panni di Charlot, impegnato prima sul set, poi in sala di montaggio, infine in sala. Sarà un trionfo?
1979 Revolution: Black Friday (iNK Stories, 2016) PEGI 18
Un’avventura ambientata durante la rivoluzione iraniana del 1979. Il tentativo di raccontare un evento storico dalla prospettiva di Reza, un fotogiornalista alle prese con scelte e situazioni difficili.
Tropico (vari, 2001-2019) PEGI 16
Rivoluzioni, colpi di stato, ingerenze esterne. Difficile fare il dittatore di una nazione caraibica! Tenere a bada la popolazione può rivelarsi assai complicato, ma l’importante è affrontare il tutto con una sana dose di ironia.
De Blob (THQ, 2008) PEGI 3
Un regime oscurantista vuole eliminare ogni colore da Croma City. Si prospettano tempi in bianco e nero per gli abitanti della città, a meno che qualcuno non decida di battersi contro la tirannia della INKT Corporation!
Wolfenstein: The New Order + The New Colossus (Bethesda Softworks, 2014/2017) PEGI 18
Il reboot della celebre serie id Software immagina una storia alternativa, in cui i nazisti hanno vinto la Seconda guerra mondiale. Un what if, fortunatamente.

MUSICA

 

Charlie Chaplin, Il grande dittatore (colonna sonora originale, 1940)
Johannes Brahms, Danza ungherese n. 5 (il brano che accompagna la scena in cui il protagonista barbiere rade un cliente a ritmo)
Richard Wagner, Lohengrin – Ouverture (il brano che accompagna la danza del mappamondo)

Consigliamo inoltre:
Radiohead, 2 + 2 = 5 (Hail to the Thief, 2003)
Caparezza, Pimpami la storia (Le dimensioni del mio caos, 2008)
Lo Stato Sociale, La rivoluzione non passerà in tv (L’Italia peggiore, 2014)
I ratti della Sabina, Un po’ di Sole (Va tutto bene, 2009)

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Se siete interessati a rimanere in contatto con noi per future iniziative rivolte a ragazzi e ragazze scrivete a schermielavagne@cineteca.bologna.it

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Rubrica a cura di Schermi e Lavagne; testi di Giuliana Valentini; redazione: Matteo Lollini. Contributi: Andrea Dresseno, Associazione Hamelin e Staradio.