LE COLLIER DE KALI

Victorin-Hippolyte Jasset

T. int.: What the Gods Decree. Scen.: Victorin-Hippolyte Jasset, Robert Boudrioz. F.: Lucien Andriot. Int.: Josette Andriot (Kali), Marise Dauvray (Henriette Darsac), Charles Krauss (Charles Darsac), Camille Bardou (Doura), Simone Genevois (Simone). Prod.: Éclair. 16mm.
L.: 360 m. D.: 38’ a 18 f/s.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Victorin-Hippolyte Jasset morì all’ospedale di rue Antoine-Chantin il 22 giugno 1913. Come il precedente Protéa, il suo ultimo film Le Collier de Kali uscì postumo. Temi quali l’avventura, il crimine e la vendetta vengono sviluppati attraverso splendide immagini composte pittoricamente. L’esotismo dell’ambientazione orientale e gli interni ricchi di decorazioni sono costanti estetiche dell’opera di Jasset e costituiscono il fascino principale di questo film. Il ricco avventuriero Charles Darsac asseconda i capricci della moglie Henriette. La donna apprende da un articolo di giornale che in India è stata scoperta la statua della dea Kali e vuole a tutti i costi la preziosa collana della dea. Cedendo ai suoi desideri Charles salpa per l’India e ruba la collana. La dea è protetta da una baiadera chiamata anch’essa Kali che segue Charles fino in Francia e tenta di recuperare il gioiello rubato. L’esotica ambientazione indiana, la trappola e gli animali feroci sono elementi sensazionali che rendono emozionante l’atmosfera del film. La fredda bellezza di Josette Andriot è straordinaria. La piccola Simone Genevois interpreta la figlia di Darsac.

Hiroshi Komatsu