22-29 giugno, ore 9-18; 30 giugno, ore 9-15
Ingresso libero

Cos’è lei? Lo chiede Nadja (André Breton/Léona Delcourt). E anche Céline et Julie (Jacques Rivette). Oppure avremmo potuto prendere in prestito il titolo di Max Ernst, La Forme de tes yeux ne m’apprend pas à vivre (1925). Cos’è Musidora? Per tentare una risposta vestiamo i tre ingressi della Cineteca con i colori di Musidora: un percorso di manifesti, di fotografie originali talvolta insolite, di suoi disegni a penna, di corrispondenza privata, di rassegne stampa d’epoca, di oggetti inattesi. In ordine sparso: gli occhi che affascinano, l’icona immor­tale in calzamaglia nera, la vamp Gaumont, la musa surrealista, ma anche gli esordi (Académie Julian, Cinéma du Peuple, cabaret e music-hall), la festa spagnola dei film, fino all’archivista pioniera della Cinémathèque française (corrispondenza, inventario, conferenze, Commission des recherche histori­que).

Émilie Cauquy