VESËLYE REBJATA

Grigorij Alexandrov

T. it.: “Tutto il mondo ride” (“The World is Laughing”); Scen.: Vladimir Mass, Nikolaj Erdman, Grigorij Alexandrov; F.: Vladimir Nil’sen; Mu.: Isaak Dunaevskij; Scgf.: Aleksandr Utkin; Int.: Outessov, Ljuba Orlova, Maria Strelkova, Leonid Litiosov, E. Tjapkina; Prod.: Moskinokombinat

Episodio diretto da S. M. Ejzenštejn 

35mm. D.: 7’ 20’’ a 24 f/s.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Naum Kleiman: Quando Ejzenštejn e la sua troupe rientrarono in URSS fu loro detto ufficialmente che era il momento di girare delle commedie. Allora Alexandrov si mise a preparare la “commedia jazz” Vesëlye Rebjata e Ejzenštejn cominciò a lavorare al suo progetto M.M.M., che in seguito interruppe. In quel momento i due non erano ancora ai ferri corti, si aiutavano a vicenda. Alexandrov cercava gli attori per il film di Ejzenšejn che, per ricambiare il favore, aiutava Alexandrov nel découpage di Vesëlye Rebjata: fu lui a inventare quegli strani strumenti musicali e a realizzare questo episodio. E poi Ejzenštejn aveva una sorta di “complesso paterno”, si comportava da “buon papà” verso tutti questi “bambini”, attori o assistenti che aiutava a diventare cineasti.

Natalia Noussinova: Ciò che mi sembra scandaloso è che Alexandrov non abbia mai rivelato che questo episodio non era stato girato da lui. Secondo il suo biografo Mark Kuchnirov (che ignora il fatto: quindi davvero non è mai stato raccontato), Alexandrov fu spesso rimproverato dai critici di aver realizzato questa scena troppo all’americana. È stata considerata come l’imitazione di The Battling Oriols di Ted Wild e Fred Guiol (1924). Alla fine lo salvò Stalin, che adorava vedere come ci si spacca la testa nei film. Ma Alexandrov probabilmente preferiva avere guai ideologici in quanto cineasta filo-occidentale e cosmopolita, che rifiutare gli allori ricevuti in regalo da Ejzenštejn.

Copia proveniente da