THE MYSTERY OF THE LEAPING FISH
Sog.: Tod Browning. Scen.: Tod Browning, Anita Loos (didascalie). F.: John W. Leezer. Int.: Douglas Fairbanks (Coke Ennyday), Bessie Love (The Little Fish Blower), Alma Rubens (la complice), Allan Sears (il gentiluomo), Tom Wilson (capo della polizia), Charles Stevens (complice giapponese), William Lowery (capo della gang), Joe Murphy (il valletto). Prod.: Triangle Film Corp. 35mm. L.: 534 m. D.: 26’ a 18 f/s. Bn.
Scheda Film
“La creazione del suo personaggio è sempre stata attribuita a Emerson e Loos; ma la coerenza dei suoi film indica che Fairbanks aveva solo bisogno del loro aiuto, per trasporre sullo schermo una personale e spontanea creatività” (David Robinson). “Fuori di qui, Fairbanks, come sceneggiatore non vali una cicca, continua a recitare”, lo apostrofa il funzionario dello studio nella coda metalinguistica di Leaping Fish. L’autoironia è un tratto decisivo del Fairbanks di questi anni; Anita Loos, con la precisione pungente delle sue didascalie, gli è buona compagna. Ma nemmeno loro avrebbero saputo mettere insieme una storia folle come questa, che infatti nasce dall’estro di Tod Browning. Coke Ennyday, Cocaina Ognigiorno, è un detective devoto al culto di Sherlock Holmes, che si siringa la droga senza sosta e ne riceve in cambio botte d’euforia e scatti tarantolati da clown excentrique; quando il dovere lo chiama, indossa il regolare berretto a scacchi, ma la devozione è tale che persino l’automobile è tutta foderata di tessuto damier. Naturalmente è del tutto inetto, e come potrebbe non esserlo, visto lo stato in cui va in giro? Ma poco conta, nel solo momento in cui si toglie i baffoni posticci Bessie Love ha potuto intravvedere il lampo del sorriso, quel sorriso che “ammicca e scintilla / sotto la luce di 15 lampade ad arco” (Jean Epstein), e da pragmatica biondina loosiana ha deciso che vale la pena tenerselo: “Mi hai salvato la vita!” cinguetta, contro ogni evidenza. Il film è diventato un piccolo cult, per alcuni uno “slapstick surrealista”, che forse è dir troppo; ma di sicuro tra cocaina come se piovesse (codice Hays ancora lontanissimo) e pescioni gonfiabili che sembrano sculture di Niki de Saint Phalle, c’è parecchio da divertirsi.
Paola Cristalli