Mellara / Rossi, un sodalizio ventennale

“Lavorare al progetto è stato per noi un processo di conoscenza,
e abbiamo anche voluto mostrare la bellezza immanente della natura”.
Michele Mellara e Alessandro Rossi

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Michele Mellara e Alessandro Rossi lavorano insieme in un solido sodalizio da circa venti anni. Laureatisi al DAMS di Bologna, sono stati dapprima impegnati in teatro dando vita, nel 1993, al Teatro della polvere, compagnia che prese parte all’onda del teatro undeground italiano della seconda metà degli anni ’90 (i cosiddetti Teatri 90). Successivamente si sono avvicinati al cinema di finzione dirigendo Fortezza Bastiani, film ambientato in un appartamento a Bologna abitato da studenti universitari alla fine del loro percorso accademico. L’esordio cinematografico fu apprezzato da pubblico e critica e valse agli autori il Premio Solinas per la miglior sceneggiatura.

Il 2003 segna l’approdo al cinema documentario ambito nel quale in seguito entrambi hanno scelto di concentrarsi. Doma, Case a San Pietroburgo, Le vie dei farmaci, La febbre del fare, Bologna1945-1980, sono solo alcuni dei titoli dei documentari scritti e diretti insieme in cui l’attenzione a certe dinamiche sociali non viene mai meno.

Rossi e Mellara sono poi stati tra i fondatori della D.E-R (Associazione dei Documentaristi dell’Emilia Romagna) e membri del direttivo di Doc/it (Associazione Nazionale dei Documentaristi Italiani). Nel 2005, insieme a Francesco Merini e Ilaria Malagutti, hanno fondato la Mammut Film, casa di produzione indipendente di opere cinematografiche, ma anche teatrali e letterarie.

Nel catalogo delle Edizioni Cineteca di Bologna i film firmati da Mellara e Rossi God Save the Green e La febbre del fare.

A proposito di God Save the Green, un’intervista ai due registi su “Il fatto quotidiano“.

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